Una banana contro il razzismo: da Renzi ai calciatori del Lecce, tutti con Dani Alves

Alcuni giocatori del Lecce
Alcuni giocatori del Lecce
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Lunedì 28 Aprile 2014, 19:43 - Ultimo aggiornamento: 30 Aprile, 14:01

LECCE - Ci sono anche i calciatori del Lecce a lanciare un messaggio contro il razzismo e a manifestare la loro solidariet al fianco del calciatore brasiliano Dani Alves, offeso da un tifoso.

I fatti. Nella notte della grande commozione dei giocatori del Barcellona che ricordano Tito Vilanova prima di affrontare il Villarreal allo stadio Madrigal,il brasiliano Dani Alves con un gesto semplicissimo ha umiliato chi si comporta in modo vergognoso con lui e spesso anche con il suo connazionale Neymar. Al minuto 31 della ripresa, sul 2 a 1 per il Villarreal, il terzino del Barça si incammina verso la bandierina del corner. Deve battere l'angolo. Ma dalla curva gli tirano un banana. Dani Alves la raccoglie, la sbuccia e ne mangia un pezzo, prima di riprendere la gara, calciando proprio il corner, e di vincerla (3 a 2 il risultato finale per la formazione blaugrana di Martino). Un gesto ironico che ha messo in riga i razzisti e che ha scatenato - su sollecitazione di Neymar, compagno di Alves nel Barcellona e nel Brasile - la gara di solidarietà da parte di sportivi e volti noti della politica.

La solidarietà dei calciatori del Lecce. Gli ultimi in ordine di tempo a lanciare il messaggio contro il razzismo, questa mattina, sono stati i calciatori del Lecce che, così come avevano fatto ieri i colleghi del Bari, hanno postato sul profilo Facebook della Us Lecce la foto con la banana, diventata ormai il simbolo della guerra al razzismo.

La mobilitazione di sportivi e politici. Non si sono sottratti il premier Matteo Renzi e il ct della nazionale Cesare Prandelli, che si sono uniti alla protesta contro il razzismo, mangiando una banana come "suggerito" da Neymar. Il gesto simbolico è andato in scena nel corso della visita della nazionale di calcio a 5 campione d'Europa a Palazzo Chigi.