Strascico di polemiche dopo il concerto dei Negramaro. Lunghe code e parcheggi chiusi. «Troppo tardi arrivare alle 19»

I Negramaro
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Lunedì 14 Agosto 2023, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 15 Agosto, 11:31

La prima volta di un grande evento musicale - il concerto per celebrare i vent'anni di carriera dei Negramaro - con decine di migliaia di fan arrivati da ogni parte d’Italia, all’interno dell’aeroporto “Fortunato Cesari” di Galatina. Non c’erano precedenti. Un “esperimento” che - nonostante gli sforzi della macchina organizzativa - ha evidenziato qualche defiance sul fronte di viabilità e parcheggi: lunghe code in ingresso, con l’unica strada di accesso all’aeroporto trasformata in un serpentone di auto dirette verso le tre aree sosta. I disagi sono stati sofferti soprattutto da chi ha deciso di avviarsi verso Galatina con poco anticipo rispetto all’orario di inizio previsto dello show, nonostante le raccomandazioni fossero di arrivare entro le 18.30. Tant’è che, proprio per permettere a tutti di arrivare in tempo nei pressi del palco, si è anche optato last minute per posticiparne l’orario di inizio.

Disagi e polemiche


Disagi che non hanno tolto nulla alla spettacolarità della grande festa che si è svolta sul palco, con i padroni di casa e i loro grandi ospiti, ma che, all’indomani dell’evento, ancora lasciano qualche strascico di polemiche.

I rilievi che popolano i social riguardano le lunghe code sulle strade di accesso alla location - la Statale 101 Lecce-Gallipoli e la Provinciale 362 Lecce-Galatina - la difficoltà a raggiungere i tre parcheggi, la lontananza di questi ultimi dal palco (il più lontano era a circa 2,5 chilometri dall’aeroporto, il più vicino a 1,8 Km), le tariffe ritenute elevate (da 15 a 25 euro) ma non diverse da quelle di altri grandi eventi in Italia. E, infine, qualche caso estremo di chi, arrivato a concerto già iniziato e di fronte ai parcheggi trovati chiusi, ha deciso di fare marcia indietro e tornare a casa, dopo aver già pagato sia il ticket per la sosta che il biglietto del concerto.

Il post del Comune sui social


L’eco delle lamentele ha portato il Comune di Galatina a inserirsi nel dibattito con un intervento sui social: «Il Comune di Galatina ha accolto con grande gioia la scelta degli organizzatori di festeggiare i 20 anni di carriera dei Negramaro nell’Aeroporto di Galatina. Non è però tollerabile ciò che, in queste prime ore sembrerebbe emergere, e cioè che l’organizzazione privata che ha gestito i parcheggi non avrebbe saputo tutelare i diritti e l’entusiasmo dei fan e di coloro che volevano semplicemente godere di qualche ora di buona musica. In queste prime ore parrebbe emergere il sospetto di un overbooking nelle vendite dei parcheggi, il che avrebbe generato, con un effetto domino, tutti gli altri disagi riscontrati dagli spettatori».

La replica della società che ha gestito i parcheggi


Una ricostruzione ritenuta non veritiera da Park and Fun, la società che ha gestito le aree parcheggio di questo come di tanti altri grandi eventi in Italia, uno per tutti la Campovolo di Ligabue. È proprio l’amministratore delegato, Luca Campanile, a rispondere al Comune, dati alla mano: «I nostri biglietti - spiega - sono elettronici e quindi è tutto tracciato. Nessun overbooking: su circa 9mila posti auto predisposti ne sono rimasti disponibili circa 2mila».
Se i disagi, è innegabile, ci sono stati, la colpa - se così si può dire - sarebbe piuttosto da attribuirsi alla scelta, del tutto imprevedibile, fatta dalla gran parte degli spettatori di godersi la giornata di mare e magari anche la cena a casa, per poi mettersi per strada attorno alle 19, sottovalutando il fatto che, con 40mila persone in movimento, un po’ di coda era comunque da mettere in conto. Circostanza confermata anche dal fatto che alle 17.30 i posti occupati nei parcheggi erano ancora poche centinaia mentre, sottolineano da Park for Fun, a Campovolo il grande afflusso inizia alle 14.

L'ingorgo tra le 19 e le 21

Questo avrebbe causato, tra le 19 e le 21, un ingorgo acuito dal fatto che, di fronte al pericolo di non arrivare in tempo (o perché non si volevano spendere i 15/20 euro di parcheggio), molti spettatori hanno lasciato le auto in aree improvvisate o nei campi, e deciso di proseguire a piedi, andando ad intralciare ulteriormente il traffico veicolare.

La prefettura


C’è da dire che, come sottolineano dalla prefettura, sul fronte dell’ordine pubblico e della sicurezza tutto è andato liscio. «Il lavoro delle forze dell’ordine - dicono - è stato lodevole. Non si sono registrati eventi critici come risse o incidenti e l’evento si è concluso senza intoppi». Analisi condivisa anche dalla Questura, che ha coordinato le forze messe in campo. Un unico malore, avvenuto nel parcheggio, è stato gestito e risolto dall’ambulanza medicalizzata presente sul posto.

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