I Pooh, 50 anni di musica, pronti al tour

I Pooh con Riccardo Fogli (foto Luisa Carcavale)
I Pooh con Riccardo Fogli (foto Luisa Carcavale)
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Giovedì 28 Gennaio 2016, 21:23 - Ultimo aggiornamento: 21:33

«Cinque ragazzi felici e pieni di energia»: così Riccardo Fogli descrive i Pooh, riuniti a Milano per festeggiare i 50 anni dal primo 45 giri del 1966 ('Vieni fuori') che diede il via a una delle storie più amate del pop italiano. L'energia non è solo quella del riarrangiamento di “Noi due nel mondo e nell'anima” presentato con tanto di video girato da Gaetano Morbioli al Palazzo Verità-Poeta di Verona, un percorso peraltro in linea con la rivisitazione di “Pensiero” e che sarà ribadito dal vivo.

La forza è quella che servirà ai Pooh per portare avanti il lungo progetto “Reunion - L'ultima notte insieme”, che ufficialmente proseguirà oltre le 4 date negli stadi a giugno (a Milano il 10-11, Roma il 15 e Messina il 18): nella prima metà di settembre un concerto all'Arena di Verona vedrà salire sul palco anche amici e colleghi del gruppo, e poi in autunno lo show da 50 canzoni lungo tre ore sarà riproposto nei palasport (Firenze, Torino e Padova le città finora preannunciate).

Del resto, come spiega Ferdinando Salzano di F&P, la richiesta di biglietti è stata talmente alta da aver quasi raggiunto il doppio sold-out di San Siro: degli oltre 101mila posti, fra cui parterre a sedere (come negli altri due stadi) 98mila sono stati già venduti. Gli stessi brani del live riarrangiati per la formazione a cinque saranno pubblicati in un disco con DVD/Blu-Ray delle due serate di San Siro in arrivo a settembre, che avrà come chicca 4 nuovi inediti, il primo dei quali in uscita a metà marzo.

«Sono tre brani cantati in cui raccontiamo la nostra storia - hanno spiegato Roby Facchinetti e Stefano D'Orazio - mentre la strumentale dovrebbe avere il titolo emblematico 'Traguardi' e farà da colonna sonora di quest'annata». Oltre ad aver confermato l'interesse per portare il grande show d'addio nelle Americhe e in Europa, la band ha anche anticipato due ulteriori tasselli dei festeggiamenti: un libro fotografico sulla reunion, un docu-film storico per la tv diviso in sei episodi («L'idea ce l'ha data Fausto Brizzi e tratterà le nostre vite insieme e da soli con puntate tematiche», ha svelato D'Orazio) e per ultima una sorpresa cinematografica attesa per il Natale 2016.

I cinque insomma sono al lavoro più che mai, nonostante le ultime notizie sulla presunta paternità della trentunenne Francesca Michelon che hanno colpito Stefano D'Orazio («Un intervento a gamba tesa», lo definisce il batterista) e fra di loro si tengono in contatto con un gruppo di Whatsapp. La prossima tappa sarà fra meno di due settimane al Festival di Sanremo dove proporranno un medley dei loro successi proposti in una nuova veste più rock.

«Rivisitare il repertorio in chiave contemporanea non è stato facile, ma questa è l'immagine della nostra reunion», ha detto Dodi Battaglia, ma il gruppo assicura che il pubblico dei concerti riconoscerà i suoni della sua memoria.

Del resto, ormai si parla di classici: «La musica pop importante è stata già consegnata alla storia - ha aggiunto Facchinetti - oggi con la nostra esperienza e le nuove tecnologie possiamo dare nuova vita a quelle canzoni e farle conoscere a nuove generazioni: questo è il trend del pop nel futuro». (ANSA)

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