Grignani: «Qui in Puglia come a casa, la mia band quasi tutta salentina»

Grignani: «Qui in Puglia come a casa, la mia band quasi tutta salentina»
di Valter CIRILLO
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Mercoledì 10 Aprile 2024, 04:55 - Ultimo aggiornamento: 23:07

«Nei miei tour ogni tappa è differente, perché è la ente che fa la differenza». Parola di Gianluca Grignani che toccherà Bari con il suo tour domani al Demodè Club di Modugno (via dei Cedri 14). Nelle sue 10 tappe italiane, il cantautore originario di Milano sta portando in giro il meglio della propria discografia, frutto di trent’anni di attività: una scaletta ricca di hit da cantare a squarciagola e di grandi successi che hanno segnato la storia della musica italiana, dai primi singoli alle canzoni degli ultimi album. gRIGNANI: Tutto il meglio della sua discografia sarà proposto in un’esibizione di stampo rock, un genere che Gianluca ha plasmato a suo modo e che lo accompagna sin dai suoi esordi. Con lui in questo concerto ci sarà la band composta da Salvatore Cafiero alla chitarra solista e cori, Frè Monti alle chitarre e cori, Valerio Combass al basso, Luigi Russo alle tastiere e Antonio De Marianis alla batteria. 
Grignani, cosa caratterizza maggiormente i concerti di questo tour?
«La gente. La gente la fa la differenza. Quasi sempre. Nei miei live particolarmente e sicuramente. Per questo tour ho una marcia in più rispetto al solito per tanti motivi che poi verranno fuori dai dischi».
Scenograficamente cosa propone il tour "Residui di Rock’n’Roll"? 
«A livello di scenografia posso dire che sul palco ci sono persino le fiamme, è da vedere! Con il tecnico luci Walter Luzzo e il mio chitarrista Salvatore Cafiero abbiamo creato una cosa molto interessante: è un concerto in cui ti emozioni subito, fin dall’inizio, ed esci che sei sudato ed esaltato. La musica fa la differenza: ci può anche essere un panno nero dietro, ma se la musica è energia, è come fare un arcobaleno». 
Tra le canzoni i scaletta ce n'è una alla quale è più legato? 
«La canzone che scriverò domani! Al momento è “Residui di Rock’n’roll”, la canzone che sto scrivendo, quella che rimane sempre aperta dell’album “Residui di Rock’n’roll” che uscirà. Per quanto riguarda il live, in questo momento, sono più legato a “La fabbrica di plastica”, “Destinazione Paradiso” e “Little Man”, perché mi piace come vengono dal vivo».
Sarà in compagnia di musicisti, in che modo interagirete durante lo spettacolo?
«La cosa più difficile e la cosa più semplice dello spettacolo è interagire fra musicisti. Se i musicisti hanno un feeling con te, tu riesci a trasferirlo al pubblico. Tutto dipende dalle scelte che fai».
E le sue scelte sembrano portarla dritto in Puglia, anche per la scelta dei musicisti. Che rapporto ha con questa terra?
«Sono molto contento di suonare al Demodè Club di Modugno perché la Puglia è la mia seconda casa. Sono felice di tornare in questa bellissima terra e di farlo accompagnato da una band quasi totalmente salentina (fa eccezione solo Frè Monti, che però è ben integrato nel gruppo di salentini ed è anche lui di casa in Puglia) e dalla mia manager Angela Spagnulo, anche lei salentina».
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