Immaginate Omero parlare male di Ulisse o Muhammad Ali denigrare la boxe. Bono Vox ha sconvolto i fan degli U2 sconfessando più di 40 anni di carriera e successi mondiali. Il leader del gruppo irlandese ha dichiarato di odiare il nome della band e rabbrividire e imbarazzarsi ripensando a molte delle canzoni che hanno fatto. Le parole arrivano da un'intervista al podcast Awards Chatter, realizzato per "The Times".
Bono, l'intervista che sconvolge i fan
Bono ha spiegato come nasce l'idea del nome U2: «Nella nostra testa era l'aereo spia, l'U-Boot, era futuristico», e ha poi aggiunto che «ancora non mi piace quel nome, anche se Paul McGuinness, il nostro primo manager, diceva: Guarda, è un bel nome, starà bene su una maglietta, una lettera e un numero». Ma fa ancora più strano la sua idea su molte delle canzoni prodotte nei 29 album pubblicati dal 1980 a oggi: «Mi fanno rabbrividire un po'. "Vertigo" è probabilmente quello di cui sono più orgoglioso per il modo in cui si connette con il pubblico», le sue parole.
“I do think U2 pushes out the boat on embarrassment quite a lot and maybe that’s the place to be as an artist" https://t.co/KvCdQ6XXSr
— The Times (@thetimes) January 18, 2022
Bono ha raccontato un aneddoto, di quando gli è capitato di ascoltare una canzone degli U2 mentre viaggiava in macchina: «Una delle nostre canzoni è passata alla radio: come si dice a Dublino, sono diventato di colore scarlatto. Ero così imbarazzato. Penso che gli U2 remino molto verso l’imbarazzo: forse questo è il posto dove stare come artista, proprio al limite del suo livello di imbarazzo».