Prix Italia, vince “Esterno notte”

A Bari al film di Bellocchio il Premio Presidente della Repubblica, ma per l’Italia sono stati premiati anche “Mare Fuori” e “Plastica Connection”. Riconoscimenti anche a Germania, Francia, Australia, Spagna, Polonia, Regno Unito, Giappone, Danimarca

Prix Italia, vince “Esterno notte”
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Venerdì 6 Ottobre 2023, 20:48

Tre premi all’Italia, tra cui, per “Esterno notte”, il Premio Presidente della Repubblica. Due premi per la Germania, uno, rispettivamente, Francia, Australia, Spagna, Polonia, Regno Unito, Giappone, Danimarca. Si è concluso così a Bari il 75° Prix Italia, il premio internazionale della televisione (tre sezioni e nove categorie, in tutto 27 produzioni in concorso, più altre tre candidate al Premio Speciale). L’Italia, rappresentata da Rai, ha ottenuto il maggior numero di riconoscimenti. A seguire la Germania, con due premi, mentre uno a testa per Francia, Australia, Spagna, Polonia, Regno Unito, Giappone, Danimarca. 
Le problematiche giovanili, la vita in carcere raccontata sia dal punto di vista dei detenuti che della polizia penitenziaria, la lotta per i diritti civili che negli ultimi anni ha visto in primo piano soprattutto le donne, l’inquinamento e i temi legati alla sostenibilità, ma anche la storia contemporanea, l’uso delle nuove tecnologie nelle arti performative, la musica, attraverso gli strumenti che ne hanno cambiato la storia, e i racconti sull’infanzia. Sono questi i temi principali delle produzioni premiate.

I premi


Il “premio dei premi” - il Premio Speciale in onore del Presidente della Repubblica - va alla fiction “Esterno notte” di Marco Bellocchio. La Giuria ha assegnato, all’unanimità, l’ambìto riconoscimento alla produzione con la seguente motivazione: «questo programma rappresenta l’apice dell’eccellenza nella narrazione audiovisiva di oggi, con scrittura e recitazione impeccabili e una regia sublime. È stato inoltre ampiamente apprezzato in quanto storia del passato che parla al presente con voce chiara e autorevole, senza mai prendere posizioni scontate. Infine, ma non meno importante, il programma ha dato vita a una serie di personaggi memorabili e profondamente commoventi, raccontati attraverso dettagli e momenti di vita quotidiana che hanno catturato l’attenzione».
Rai vince anche nella categoria Digital Fiction con “Mare Fuori”, il più grande successo di RaiPlay, mentre il Premio Speciale Prix Italia-Ifad-Copeam è stato assegnato a “Plastica Connection”, di Teresa Paoli, giornalista e film-maker, inviata di “Presa Diretta”.
Tra le produzione estere premiate, invece, una menzione speciale è andata alla Svizzera (Srg-Ssr) con “Cuore di Reef” e alla Corea del Sud (Kbs) con “L’invasione di Gokseong”. Inquinamento e sostenibilità sono stati al centro anche di altri lavori. In questo contesto si inserisce il premio Ylab che è andato a “The Rose of the Winds” - per la categoria Best Media Communication Project, e a “Sustainable Energy Within the Reach of the Park” sull’utilizzo dell’energia prodotta da fonti rinnovabili. Menzione speciale al lavoro “New Wind for Sustainability and Safeguarding Agriculture”. 
Il mondo degli istituti penitenziari, oltre a “Mare Fuori”, è stato raccontato dalla Danimarca (Dr) con “Huset - Prigioniero” di Frederik Louis Hviid e Michael Noer. Tra i prodotti che riguardano le problematiche giovanili, si è distinta la Spagna (Rtve) con “Cómo el machismo marcó nuestra adolescencia - In che modo il sessismo ha plasmato la nostra adolescenza?” di Juan Manuel Cuéllar Bermejo. E dal Giappone (Nhk) viene, invece, il racconto delicato sul difficile tema degli stati d’animo di chi pensa al suicidio, con il progetto “The Papageno Project. Stories of Life with Suicidal Feelings - Il Progetto Papageno. Storie di vita con sentimenti suicidi” premiato nella categoria Digital Factual. 
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