Abba, anni d’oro in musica: il tributo a Lecce e Taranto

Abba, anni d’oro in musica: il tributo a Lecce e Taranto
di Eraldo MARTUCCI
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Martedì 27 Dicembre 2022, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 06:37

Se la cultura pop è una parte costitutiva della nostra cultura contemporanea e rappresenta un territorio sociale che vive grazie all’esistenza dei media, i personaggi che ne fanno parte spesso sono diventati delle vere “icone pop”. Come le star musicali, che hanno costruito la loro identità attraverso interviste, copertine dei dischi, abiti, stili e comportamenti. E tra queste ci sono gli Abba, una delle formazioni leggendarie del pop internazionale che ha venduto decine di milioni di dischi in tutto il mondo. Il nome del gruppo, come è noto, è un acronimo formato dalle iniziali dei nomi dei quattro membri, Agnetha Faltskog, Bjorn Ulvaeus, Benny Andersson e Anni-Frid Lyngstad.

In scena cinque musicisti, tre coriste e due cantanti

A loro è dedicato “The Golden Years”, il primo spettacolo teatrale di tributo agli Abba realizzato da Adba Show, la tribute band italiana dedicata ai leggendari Abba nata oltre 20 anni fa. Uno spettacolo di musica dal vivo, proposto da dieci artisti sul palco: cinque musicisti, tre coriste e due cantanti. E una voce narrante che accompagna gli spettatori in un viaggio fantastico, con effetti di luce, numerosi cambi di costumi e coreografie spettacolari, che fanno venire voglia di cantare e ballare insieme agli artisti. Spettacolo che approda in Puglia per un doppio appuntamento: oggi alle 21 al Teatro Politeama Greco di Lecce, e domani, sempre alle 21, all’Orfeo di Taranto.

Un viaggio in 50 anni di successi

“The Golden Years” non è il classico concerto, ma un vero e proprio spettacolo-show musicale: è la storia degli Abba, raccontata attraverso le loro canzoni. Un omaggio ai 50 anni dei brani della celeberrima band svedese, dal primo successo “Waterloo”, il loro primo vero successo con cui, peraltro, la band svedese si aggiudicò l’Eurovision Song Contest 1974, fino all’ultimo disco uscito a novembre del 2021. In mezzo tutti i classici del quartetto, dal pop di “Mamma Mia” (ispiratore di musical e film di successo) al folk di “Fernando”, dal rock di “Does Your Mother Know” alla disco music di “Dancing Queen”, forse la canzone più famosa degli Abba, dedicata a Silvia Sommerlath e presentata al Teatro dell’Opera di Stoccolma alla vigilia del suo matrimonio con il re di Svezia.

Per quanto riguarda invece il gruppo storico, risale solo a pochi mesi fa il grande evento che li ha visti mostrarsi tutti insieme in pubblico dopo ben trentasei anni. È successo a maggio, quando si sono presentati sul tappeto rosso organizzato davanti la Abba Arena, costruita appositamente per loro nel Queen Elizabeth Olympic Park di Londra in occasione del lancio della loro residency.

Sorridenti ed emozionati, Benny Andersson (75 anni), Agnetha Faltskog (72), Anni-Frid Lyngstad (76) e Bjorn Ulvaeus (77 anni) erano ansiosi di vedere per la prima volta i loro avatar digitali, visto che Abba Voyage consisterà in una serie di concerti che vedrà gli Abba esibirsi sul palco sottoforma di ologrammi creati dopo un lavoro di diversi mesi improntati a tecniche di motion capture e performance, con gli avatar impegnati a ritrarre il gruppo come era nel 1979.

La notizia, però, è accompagnata dalla certezza che l’album Voyage sarà l’ultimo che vedrà coinvolti gli Abba. In un’intervista al The Sun, Bjorn ha infatti, rivelato: «Non credo che ci sarà ancora musica con gli Abba. Penso che questo sia stato davvero il nostro ultimo album».

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