Sicurezza sul lavoro, l'alleanza e gli strumenti «Così si riducono i rischi»

Sicurezza sul lavoro, l'alleanza e gli strumenti «Così si riducono i rischi»
di Giuseppe MARTELLA
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Venerdì 26 Aprile 2024, 13:31 - Ultimo aggiornamento: 16:27

Confederazioni datoriali e ordini professionali a voce unica verso la Giornata per la salute e la sicurezza sul lavoro. Una sensibilità che mette insieme diverse anime dinanzi a una problematica ancora tanto attuale e drammatica. «La sicurezza sul lavoro rappresenta un valore rimarca Sergio Fontana, presidente di Confindustria Puglia - oltre che un fattore di competitività e di crescita. È necessario sensibilizzare la collettività, il mondo delle imprese, dei lavoratori, delle istituzioni, riguardo ad un tema che non dovrebbe essere interpretato come un insieme di obblighi e oneri, ma come cultura comune». Fontana ricorda cosa sia stato fatto grazie ai fondi interprofessionali Fondimpresa di Cgil, Cisl, Uil e Confindustria, e quanto ancora ci sia da fare per garantire sempre al meglio la salute dei lavoratori: «È importante ricordare il "Patto della Fabbrica" che fissa le condizioni per realizzare un sistema di relazioni industriali più efficace e partecipativo che consenta di sostenere i processi di trasformazione e di digitalizzazione ma che prevede anche le linee guida di intervento innovative sui temi del welfare, della formazione e delle competenze, della sicurezza sul lavoro. In tale direzione, la certezza del diritto e la concreta attuabilità degli obblighi di legge nell'ambito della tutela della salute e sicurezza sul lavoro devono costituire elementi essenziali affinché i lavoratori e i datori di lavoro possano svolgere le proprie attività all'interno di un quadro preciso e determinato di regole». Fontana parla di un possibile sistema premiale per imprese virtuose nell'ambito della sicurezza e conclude: «La sfida principale è quella di adottare un sistema economico ontologicamente più sano creando l'abitudine a una organizzazione nuova anche in termini di tutela della salute dei lavoratori cui tendere con procedure chiare, nette e trasparenti».

Le proposte

Decise sulla questione le parole di Luigi Derniolo, presidente di Confartigianato Lecce: «Gli strumenti che abbiamo per combattere i rischi sui cantieri sono la prevenzione e la formazione. Reprimere non basta. Per avere imprese sane e responsabili bisogna partire dalla prevenzione degli infortuni. Crediamo che la strada da intraprendere per raggiungere l'obiettivo del "rischio zero" sia quella della collaborazione tra i vari enti, attraverso campagne di prevenzione e formazione». Derniolo sottolinea: «Come associazione stiamo lavorando da tempo sul concetto di sostenibilità sociale delle imprese. È necessario costruire e diffondere una cultura della sicurezza diretta tanto agli appaltatori quanto agli operai». Il presidente di Confartigianato Lecce volge lo sguardo al mondo degli edili: «Dal primo ottobre prossimo entrerà in vigore la patente a crediti, un certificato rilasciato alle imprese dell'edilizia per certificare il rispetto delle misure per la salvaguardia della salute e della sicurezza nei cantieri. Le ditte vanno accompagnate in questo nuovo adempimento, anche se siamo convinti che la strada più giusta da seguire per spezzare la catena di morti bianche sia quella della prevenzione. Deve essere prioritario per le imprese investire in buone pratiche puntando sulla formazione dei lavoratori».
Stessa ricetta, lavoratori formati e strategie condivise di prevenzione, è quella presentata dal Collegio Provinciale dei Geometri di Lecce. «Il dramma degli infortuni sul lavoro richiama tutti a responsabilità. Ormai da anni il nostro ruolo è quello di essere sempre in prima linea sottolineano il presidente del Collegio, Gino Ratano, e Ivo Vogna, tecnico esperto di Sicurezza Cantieri - per garantire la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori occupati nel comparto delle costruzioni attraverso lo svolgimento della funzione tecnica di coordinatore per la sicurezza, figura specialistica cui la normativa affida il compito della vigilanza e della scrupolosa applicazione delle procedure di lavoro a garanzia dell'incolumità dei lavoratori. In molte imprese di costruzione i geometri svolgono anche le funzioni di direttori tecnici di cantiere contribuendo in maniera professionale alla concretizzazione e alla attuazione pratica delle procedure di sicurezza a tutela della salute degli operai». «È nostra convinzione che sia necessario continuare incessantemente a migliorare il grado di attuazione delle misure di prevenzione, obiettivo raggiungibile attraverso due importanti tipologie di intervento: il primo, fondamentale, ci impone di migliorare le sinergie e le strategie di prevenzione attraverso la concreta ed efficace collaborazione tra le parti interessate; il secondo prevede investimenti strutturali sulla formazione, implementando la cultura della sicurezza a partire dalle scuole. Questa nuova cultura può portare grandi benefici a tutto sistema».
Di salute e sicurezza come diritti fondamentali da garantire sempre, infine, parla Vito Vergine, presidente dell'Ente Bilaterale Territoriale del Terziario di Lecce. «Costituito da Confcommercio Lecce, Filcams Cgil, Fisascat Cisl, e Uiltucs Uil, sin dalla sua costituzione rimarca Vergine - questo organismo promuove la cultura della prevenzione nei luoghi di lavoro, ponendosi come obbiettivo quello di informare e formare aziende e lavoratori sui rischi presenti nell'ambiente lavorativo. A tal proposito, l'Ebtt Lecce organizza e realizza in maniera del tutto gratuita per le aziende aderenti i corsi obbligatori previsti dal Dlgs 81/08 "Testo Unico sulla sicurezza sul lavoro" per responsabile del Servizio di prevenzione e protezione, formazione dei preposti, addetto al primo soccorso e addetto alla prevenzione incendi e per rappresentante dei lavoratori per la sicurezza e sulla formazione dei lavoratori sulla sicurezza».
 

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