Ugo Patroni Griffi: «A Bari porto da record tra navi merci e crociere»

Ugo Patroni Griffi: «A Bari porto da record tra navi merci e crociere»
di Beppe STALLONE
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Venerdì 20 Ottobre 2023, 21:55

«Il porto è stato parte integrante dello sviluppo della città in questi ultimi anni sia per l’incremento dei traffico commerciale sia per quello crocieristico». A parlare è Ugo Patroni Griffi alla guida dell’Autorità di Sistema portuale dell’Adriatico meridionale.
Presidente, quali sono i fattori della crescita?
«Abbiamo lavorato su due versanti: infrastrutture e promozione. Per le infrastrutture molti procedimenti sono avviati e altri, come i dragaggi, volgono al termine. Il dragaggio del Seno di Levante va a rilento perché abbiamo talmente tanto traffico che bisogna lavorare fra l’ormeggio e il disormeggio delle navi. Marisabella sarà completata entro un anno. Ci sono già gruppi imprenditoriali pronti a investire in quell’area candidata a Zona franca doganale. L’appalto della nuova stazione marittima è in corso ed entro il 2023 partirà la gara per l’approdo turistico».
 

E per la promozione?
«Abbiamo investito molto in servizi, beni immateriali e sicurezza con un sistema avanzato basato sull’Intelligenza artificiale e sugli strumenti tecnologici per la prevenzione. Sarà bandita la gara per il cold ironing per alimentare le navi da terra ed evitare che quelle all’ormeggio possano inquinare».
Un porto nel segno della sostenibilità?
«Faremo ricerca sul cosiddetto effetto albedo in modo che le grandi navi possano contrastare la Co2. Stiamo sperimentando col Politecnico l’uso di sedimenti e fanghi raccolti in fase di dragaggio come materiale da costruzione mescolando altri materiali biologici come i gusci delle cozze. Abbiamo un grande piano energetico e ambientale e penso a progetti solo apparentemente estetici come il grandissimo murales sui silos granari realizzato con vernici catalitiche. Come una foresta tecnologica che assorbe gli inquinanti, poi dilavati con le piogge».
Ottimi i numeri delle crociere. Qual è l’obiettivo?
«Bari ha consolidato la sua quota e nel 2024 prevediamo un +10% rispetto al 2023. Ora si tratta di fare un salto di qualità candidandoci a diventare l’hub della crocieristica tra Sud Adriatico, Jonio ed Egeo. Le compagnie guardano a noi con un interesse impensabile fino a qualche anno fa».
E il traffico merci?
«I dati aggiornati ad agosto mostrano un incremento di quasi il 10%. Non è improbabile che con la piena operatività di Marisabella da Bari possano passare 12 milioni di tonnellate di merci facendoci diventare il primo porto dell’Adriatico meridionale».
 

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