Tari e raccolta differenziata, luci e ombre in Puglia: ecco i dati e quanto si pagherà nei Comuni

Mercoledì 12 Aprile 2023, 07:09 - Ultimo aggiornamento: 13 Aprile, 20:27 | 1 Minuto di Lettura

Salento

Lecce si colloca ancora una volta (dopo il 2021) entro la soglia di riduzione del 30 per cento del tributo regionale. Un risultato che consentirà a Palazzo Carafa di corrispondere per ogni tonnellata di rifiuto indifferenziato la somma di 18,07 euro invece dei 25,82 previsti dalla misura ordinaria, e di 3,614 euro invece dei 5,164 euro a tonnellata per la quota fissa (in tutto 9,3 euro in meno). Ma a risparmiare, per ora, sarà solo il Comune: non ci saranno, almeno nell'immediato, riduzioni sulla Tari. Nel Salento sono 46 le amministrazioni al di sotto del 65%, 40 quelle invece che si avvicinano al 75%, 7 fino al 79% e una sola, Vernole appunto che sfonda la soglia dell'85%. Poco meno della metà dei comuni salentini pagherà la tariffa massima dell'Ecotassa 2022. Per quelle comunità che non sono riuscite a superare la soglia del 65% è prevista un'addizionale del 20% che fa schizzare la quota da pagare a 30,98 euro a tonnellata di rifiuto conferito, per il 65% invece la spesa è di 25,82 euro a tonnellata, mentre per i virtuosi (ma fino al 75%), il tributo arriva a 18,07 euro a tonnellata. Dal 75 all'80% la riduzione dell'importo è del 40% e andranno versate quindi 15,49 euro a tonnellata, 12,91 euro per chi arriva all'85%, 10,33 euro per il raggiungimento del 90% e infine 7,71 euro per chi supera questa soglia.

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