Dal pisello salentino alla pecora gentile: sette nuovi presìdi Slow Food in Puglia

Mercoledì 20 Dicembre 2023, 12:57 - Ultimo aggiornamento: 21 Dicembre, 20:43 | 2 Minuti di Lettura

L'assessore Pentassuglia

“Slow food aggiunge un altro importante tassello nell’attuazione della nostra strategia di valorizzazione e tutela delle eccellenze enogastronomiche ‘made in Puglia’ – ha sottolineato l’assessore regionale all’Agricoltura, Donato Pentassuglia -. Per la precisione altri sette tasselli, sette presídi di prodotti, che sono identitari di un territorio, della cultura e della storia di tante comunità, elementi che rappresentano anche fortissimi attrattori turistici.

Quella di Slow food, come ho già ribadito, non è solo un’azione strategica di promozione dei nostri prodotti, ma una vera e propria operazione culturale che può avere un ritorno straordinario anche da un punto di vista economico, per le imprese agricole, i produttori, per il comparto turistico-ricettivo. Senza dimenticare l’azione di promozione e valorizzazione di un’enogastronomia tutta pugliese che è sinonimo di salute e benessere. Stiamo lavorando in un’ottica di comunione d’intenti con gli assessorati allo Sviluppo economico e al Turismo per portare insieme nel mondo la bontà e le tradizioni pugliesi, che rinnoviamo e innoviamo, senza mai perdere di vista la nostra storia. Associazioni come slow food ci danno ragione, ancora una volta, del percorso intrapreso nel sostenere le imprese, nel difendere qualità e tradizioni, come baluardi di sviluppo e crescita sui mercati interni e internazionali”.

“Il progetto “Presidiamo la Puglia” prevedeva ab origine l’istituzione di undici nuovi Presìdi in due anni, invece, grazie alla sinergia con la Regione Puglia, in particolare con l’Assessore Pentassuglia, che ci ha supportati nel percorso tracciato, siamo riusciti a realizzarle uno in più. Quindi, con gli ultimi 12 presentati in due anni, salgono a 35 i Presìdi Slow Food in Puglia– ha dichiarato Marcello Longo, presidente di Slow Food Puglia -. Sono numeri importanti che lasciano comprendere chiaramente quanto si stia lavorando per rendere la Puglia una regione sempre più biodiversa. Un lavoro che premia il bene comune e il “modello Puglia”. Senza l’impegno di tutti gli attori in campo questo risultato non sarebbe stato possibile. Per questo, un sentito ringraziamento va all’Assessore Pentassuglia e al suo staff per averci sostenuto sin dal primo momento. Grazie anche a tutti i piccoli produttori, allevatori e contadini che hanno creduto nella bontà delle iniziative di Slow Food Puglia sui territori, dalla Daunia al Salento”.

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