Sanità sport, giustizia, turismo: il temi sul tavolo del Governo Meloni

di Pierpaolo SPADA
Sabato 22 Ottobre 2022, 21:30 - Ultimo aggiornamento: 18 Febbraio, 01:55 | 1 Minuto di Lettura

La giustizia: c'è molto da fare

Sulla giustizia c’è molto da fare, in continuità con quello che si è fatto. Lo ha detto il neo ministro della Giustizia, Carlo Nordio, subito dopo il giuramento. I dati dei due distretti pugliesi (Lecce e Bari), relativi al primo trimestre 2022, fanno ben sperare quanto al lavoro che si sta facendo per abbattere le pendenze. Ma l’arretrato c’è. A Bari sono ottime le performance del civile: una su tutte quella della Corte d’Appello, dove l’abbattimento è al momento a quota -25,7%, ma ci sono quasi 10mila fascicoli sospesi. Anche al penale le pendenze sono diminuite del 5,5%, ma il numero di vecchi faldoni è identico. Lecce, sempre per la Corte d’Appello, migliora del 19,7% nel settore civile (ma restano 5.556 fascicoli da smaltire). Peggiora del 4,2% al penale, dove sono 6420. «La separazione delle carriere - ha detto Nordio - è nel nostro programma, ma credo che in questo momento sia più importante concentrarsi sull’implementazione degli organici, la velocizzazione dei processi, rendere la giustizia più efficiente perché questi ritardi ci costano il 2% del Pil».

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