Omicron, nuovo vaccino adattato alle varianti in arrivo. Accordo Ue-Moderna per l'acquisto di 15 milioni di dosi bivalenti

L'accordo quadro a Bruxelles modificherà i calendari di consegna originariamente concordati e prevede scorte di nuovi prodotti bivalenti, sviluppati appositamente contro le ultime varianti

Omicron, nuovo vaccino adattato alle varianti in arrivo. Accordo Ue-Moderna per l'acquisto di 15 milioni di dosi bivalenti
di Stefania Piras
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Martedì 9 Agosto 2022, 14:13 - Ultimo aggiornamento: 11 Agosto, 12:45

Arrivano i vaccini anti Covid adattati alle nuove varianti del virus che sono comparse (ad oggi le prevalenti sono BA.4 e BA.5) e che compariranno in autunno e in inverno. È un problema che bisogna porsi se come dice il virologo Anthony Fauci non si può sostenere che la pandemia Covid sia finita e se in Italia, ieri, i decessi da Covid sono stati 113, il numero più alto dell'ultima ondata pandemica. Bisognerà puntare ancora sulla prevenzione e la protezione, quindi sui vaccini. Per questo è stato siglato un accordo con Moderna per acquistare le dosi di vaccino "aggiornato" che serviranno in autunno. «Per garantire al meglio la nostra preparazione comune» contro il Covid in autunno e inverno, «gli Stati membri devono disporre degli strumenti necessari. Ciò include i vaccini adattati alle varianti man mano che vengono autorizzati dall'Agenzia europea per i medicinali». Lo afferma la commissaria europea alla Salute, Stella Kyriakides, sottolineando che l'accordo tra l'Ue e Moderna per ri-programmare le consegne dei vaccini contro il Covid-19 a settembre «garantirà che i paesi abbiano accesso alle dosi di cui hanno bisogno al momento giusto per proteggere i cittadini».

A fine luglio 2022, l'Unione Europea ha esportato più di 2,4 miliardi di dosi di vaccino in 168 Paesi.

Gli Stati membri hanno condiviso oltre 478 milioni di dosi, di cui circa 406 milioni sono già state consegnate ai Paesi destinatari (circa l'82% di queste tramite COVAX).

Cosa dice ad oggi l'agenzia Ema sui vaccini "adattati"

L'ultimo parere dell'ECDC/EMA è arrivato a metà luglio. «Stiamo lavorando per ottenere l'approvazione di vaccini adattati a settembre», ha detto il direttore esecutivo dell'EMA, Emer Cooke, sottolineando che «il nostro comitato sta attualmente esaminando i dati relativi a due vaccini adattati». Nel frattempo, l'agenzia sottolinea l'importanza di considerare l'utilizzo dei vaccini attualmente autorizzati come secondo richiamo (quarta dose)  nelle persone più vulnerabili e negli over 60, come raccomandato anche dalla commissaria Kyriakides.  Ha aggiunto che «le autorità dell'UE stanno lavorando a stretto contatto con l'Organizzazione Mondiale della Sanità e i partner internazionali sulle politiche relative ai vaccini adattati»

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Nuovo vaccino, l'accordo europeo

La Commissione europea e Moderna hanno raggiunto oggi un accordo per ri-programmare le consegne dei vaccini contro il Covid-19, originariamente previste in estate, a settembre e nel periodo autunnale/invernale 2022. L'intesa riguarda anche i vaccini adattati alle nuove varianti BA.4 e BA.5 Omicron, in attesa di autorizzazione da parte dell'Ema. «Ciò garantirà alle autorità nazionali di avere accesso ai vaccini nel momento in cui ne avranno bisogno per le loro campagne nazionali», annuncia Bruxelles in una nota. 

«L'accordo - spiega la Commissione europea - garantisce che, se uno o più vaccini adattati ricevono l'autorizzazione all'immissione in commercio, gli Stati membri possano scegliere di ricevere i vaccini adattati nell'ambito del contratto attuale» e prevede anche la consegna di «ulteriori 15 milioni di dosi» dei vaccini adattati «previa autorizzazione all'immissione in commercio entro tempi che consentirebbero l'uso di queste dosi per le loro campagne di vaccinazione».

Vaccino invernale, cosa cambia 

In pratica questo accordo modificherà i calendari di consegna originariamente concordati. Le dosi inizialmente previste per la consegna in estate saranno ora consegnate a settembre e durante l'autunno e l'inverno 2022, quando gli Stati membri avranno più probabilmente bisogno di scorte aggiuntive di vaccini per le campagne nazionali e per rispettare gli impegni di solidarietà internazionale. I 15 milioni di dosi aggiuntive fanno parte dell'ordine complessivo di 460 milioni di dosi ricevuto da Moderna dalla Commissione europea a nome de 27 Stati membri.

 

I nuovi vaccini bivalenti

«In base all'accordo le dosi del vaccino di Moderna (Spikevax mRNA 1273) previste dal contratto per luglio e agosto saranno posticipate alla fine del 2022, mentre tutte le restanti dosi di Spikevax previste dal contratto saranno convertite in vaccini bivalenti tarati su Omicron, in attesa dell'approvazione da parte dell'Agenzia Europea dei Medicinali (EMA)», si legge in un comunicato diffuso dall'azienda biotecnologica.

Moderna sta portando avanti due candidati bivalenti. Il candidato di richiamo bivalente mRNA-1273.214 è basato sulla sottovariante BA.1 di Omicron e ha dimostrato dati clinici positivi nei confronti di varianti problematiche, tra cui Omicron. Il secondo candidato al richiamo bivalente, mRNA 1273.222, è basato sul ceppo BA.4/5. Entrambi i candidati bivalenti contengono in proporzioni uguali una piccolissima parte del booster attualmente autorizzato (mRNA-1273) e una parte di una sottovariante specifica di Omicron.

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Anche Pfizer prepara nuovi vaccini in vista dell'inverno

BioNTech e Pfizer hanno annunciato che avvieranno entro questo mese un trial clinico di un nuovo vaccino, cioè un prodotto mirato al contrasto delle varianti Omicron BA.4 e BA.5. L'azienda ha detto di aspettarsi un aumento della domanda di immunizzazioni contro il Covid per fine anno. Il direttore esecutivo di BioNtech, Uğur Şahin, ha dichiarato che la compagnia sta tentando di espandere i suoi prodotti contro il Sars-Cov2 con l'obiettivo di un vaccino «a protezione più vasta e prolungata». L'azienda ritiene di essere in grado di rendere disponibili i nuovi prodotti contro le varianti BA.4 e BA.5 entro ottobre. La Food and drug administration americana ha fatto sapere che potrebbe dare il via libera al prodotto anche in corso di sperimentazione. Pfizer ha già sviluppato il vaccino bivalente basato sul virus originario e su Omicron BA.1 e ha già stato chiesto il via libera all'Agenzia europea del farmaco Ema.

Covid, a che punto siamo e cosa ha detto Fauci

«Ogni volta che abbiamo pensato che fosse finita, è arrivata un'altra ondata. Non dobbiamo abbassare completamente la guardia, perché non siamo in grado di prevedere che cosa accadrà il prossimo autunno e il prossimo inverno». Lo ha detto in un'intervista al Corriere della Sera, il virologo e direttore dell'Niaid, il «National Institute of Allergy and infections diseases», di Washington, Anthony Fauci parlando del Covid.  Alla domanda se sia necessario fare subito la quarta dose contro la variante Omicron BA5, il virologo spiega: «Le autorità sanitarie raccomandano alle persone in buona salute e che hanno già ricevuto la terza dose, di aspettare appunto fino a quando saranno pronti i nuovi prodotti - commenta - Tuttavia gli individui più deboli o con altre malattie , farebbero bene a vaccinarsi subito». «È comprensibile che la gente sia stanca - dice Fauci - ma faremmo meglio a essere cauti». 

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