Mafia a Bari, Lolita torna e aiutaci tu

Mafia a Bari, Lolita torna e aiutaci tu
di Vincenzo MARUCCIO
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Martedì 26 Marzo 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 07:01

Cara Lolita,

te ne vai proprio adesso che a Bari ci sarebbe bisogno di te per capire come stanno davvero le cose. Ti prendi una pausa dopo questa terza stagione record proprio ora che Bari è diventata capitale del turismo oltre ogni aspettativa (anche per le tue location, meta costante di visitatori) ma si ritrova nell’occhio del ciclone tra polemiche e veleni. 
Lo sappiamo che le serie tv sono intrattenimento dove ogni riferimento ai fatti è puramente casuale per non confondere verità e fiction, ma anche la lotta alla mafia dovrebbe essere cosa seria e non seriosità strumentale per altri fini: per questo, Lolita, potevi darci una mano a sbrogliare una matassa in cui la realtà troppo spesso supera la fantasia.

Tu, figlia di un contrabbandiere che ha pagato con la vita la scelta di cambiare rotta, ci hai spiegato che prendere le distanze dall’illegalità non contempla vischiosi compromessi quando la contiguità è la più pericolosa delle trappole: o di qua o di là.

Tu che non ami foto e selfie a favore di social usati per fare pressing su qualcuno o qualcosa, tu che rifuggi dai bagni di folla dove la personalizzazione fa perdere di vista la sostanza.

Certo, dal Nord sei tornata per risolvere omicidi e non per stanare i clan, ma i casi trattati da poliziotta inflessibile dimostrano che il confine con la criminalità organizzata è sempre molto labile. Che dietro un semplice delitto ci possono essere il traffico di armi o gli affari sporchi del caporalato, come nelle ultime puntate. E poi chi meglio di te che abiti in piazza Odegitria, nel cuore di Bari Vecchia, e fai la spesa nei negozietti tra i vicoli, potrebbe raccontarci com’è messa oggi piazza San Pietro che si trova lì a due passi? Se cultura e arte la fanno da padrone come in una città della Toscana o se nel regno delle orecchiette, tra una sorella del boss e una chiacchiera da palco, s’insinua ancora il pericolo delle minacce. Chi meglio di te, che hai ricevuto la chiavi della città, potrebbe fare luce sulle nubi nere del “tutti contro tutti” che incombono minacciose e dannose almeno quanto gli intrecci della criminalità?
Qui di gente che lavora, si alza presto ogni mattina e nel weekend vuole rilassarsi in famiglia o con gli amici ce n’è tanta, tantissima. Gente che vuole risposte, non solo baruffe. Per questo, tra un piatto di spaghetti all’assassina e un volo con i droni sui tetti di Bari, ci serve ancora il tuo aiuto. Per continuare a cercare la verità senza perdere la leggerezza levantina e la bellezza del lungomare. Torna presto, Lolita. 

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