Xylella, task force della Regione Puglia. Martelli ufficializza: il leccino resiste al batterio

Xylella, task force della Regione Puglia. Martelli ufficializza: il leccino resiste al batterio
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Giovedì 28 Gennaio 2016, 17:27 - Ultimo aggiornamento: 19:47
BARI - È stato il giorno degli scienziati convocati dal presidente Michele Emiliano per risolvere il caso Xylella fastidiosa. A due mesi dalla prima convocazione, il 16 novembre scorso, oggi si è riunito il gotha della ricerca italiana, 60 professori ed esperti chiamati a raccolta per individuare una strategia che possa consentire di andare avanti con la ricerca nel tentativo di trovare una cura capace di sconfiggere il patogeno. Per questo la Giunta regionale ha già accantonato nel bilancio di previsione 7 milioni di euro, oltre ai due già stanziati alla fine dell’anno, fondi che serviranno a dare più sostanza agli studi, alcuni già partiti, dei docenti delle Università coinvolte nella task force regionale.

Venuto meno lo stato di emergenza con le dimissioni del commissario delegato Giuseppe Silletti, dopo l’inchiesta della Procura di Lecce che ha bloccato i piani di sradicamento con un decreto di sequestro preventivo (poi convalidato dal gip) degli ulivi condannati ai tagli, ora spetta alla Regione gestire in maniera ordinaria l’epidemia della Xylella fastidiosa, secondo il nuovo piano d’azione già presentato lunedì scorso dal ministro delle Politiche agricole, Maurizio Martina, al commissario europeo alla Salute, Andriukaitis.

Tra gli interventi anche quello di Giovanni Martelli, professore emerito di Patologia vegetale dell'Univeristà di Bari: ha annunciato che è stato completato il lavoro di ricerca sulla resistenza (e non semplice tolleranza) del leccino alla xylella, studio in attesa di pubblicazione da parte di una rivista scientifica internazionale.
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