Voli Brindisi-Milano, Ita prepara il dietrofront: «La programmazione è in aggiornamento». Da Vadrucci a Salvemini, le istituzioni protestano

Voli Brindisi-Milano, Ita prepara il dietrofront: «La programmazione è in aggiornamento». Da Vadrucci a Salvemini, le istituzioni protestano
di Rita DE BERNART
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Venerdì 29 Dicembre 2023, 07:06

«La programmazione è in aggiornamento, stiamo lavorando per incrementare l'offerta su Brindisi». Ita Airways garantisce l'impegno a valutare la possibilità di non cancellare i voli che collegano il Salento a Milano. La notizia della soppressione del primo volo del mattino per Linate, con partenza alle 6.10 dall'Aeroporto Brindisi Casale, e di quello di ritorno, alle 22.05, dallo stesso aeroporto milanese, ha sollevato nei giorni scorsi numerose proteste. Al punto da costringere la compagnia aerea di bandiera a prendere posizione, specie dopo l'articolo pubblicato ieri su queste pagine che dava conto dell'intervento dell'assessore regionale ai Trasporti, Anita Maurodinoia. «Chiederemo un confronto alla Compagnia» ha detto, facendo proprie le preoccupazioni dei cittadini che, nei giorni scorsi, proprio a lei si erano rivolti per chiedere aiuto. Da qui la nota con la quale Ita ha voluto precisare che il programma estivo non è da considerarsi definitivo. Parole rassicuranti per cercare di contenere la rabbia e l'indignazione di cittadini e istituzioni, in prima fila la Camera di commercio di Lecce, poi l'assessore Maurodinoia che, come detto, si era impegnata a farsi portavoce del disagio e ad aprire un confronto con Ita insieme ad Aeroporti di Puglia. E, ancora, il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini: «Mi unisco agli appelli che in queste ore si levano dal mondo dell'impresa e delle istituzioni locali, in primis quello del presidente della Camera di Commercio Mario Vadrucci, convinto che sia importante fare fronte comune - ha dichiarato il primo cittadino -. Chiederò un incontro al presidente di Aeroporti di Puglia Antonio Vasile per sostenerlo nel serrato confronto che già ha avviato con Ita al fine di evidenziare le richieste di un territorio che ha un numero di abitanti superiore a quello di dieci regioni italiane. La compagnia che per vocazione intende interpretare il ruolo di principale vettore nazionale deve, assieme alle istituzioni, investire in fiducia in uno scalo che rappresenta una infrastruttura strategica per un territorio vasto, composto da tre province, fortemente orientato al turismo e all'accoglienza, che ha visto negli anni post pandemia crescere costantemente i dati sul transito di passeggeri». Salvemini ha proseguito evidenziando poi il ruolo strategico dei collegamenti per l'economia del Salento. «Consapevole che si tratti di una scelta dettata da motivazioni commerciali - ha detto ancora - mi preme esprimere la preoccupazione della nostra comunità per la perdita di un collegamento che impoverirebbe ulteriormente un servizio pubblico. Già oggi l'offerta di voli in partenza per Milano Linate e Roma Fiumicino dall'aeroporto del Salento, che è al servizio di un bacino di circa 1.700.000 pugliesi, è dimezzata rispetto a quella dell'altro importante scalo regionale di Bari (6 contro 11). In questi anni lo sviluppo del traffico aereo ha costituito uno degli assi portanti della crescita economica e dello sviluppo turistico del territorio salentino e sono in corso investimenti fondamentali, che andranno a incidere sull'efficienza e la modernizzazione dell'aeroporto di Brindisi: il collegamento ferroviario, la realizzazione della stazione Aeroporto con fondi Pnrr e gli interventi previsti dal Piano strategico di Aeroporti di Puglia». Poi la nota di Ita, inviata direttamente a Quotidiano: «Riguardo ai voli tagliati per Milano scrive Ita informiamo che il programma estivo in vendita della nostra Compagnia è ancora in fase di aggiornamento. Stiamo lavorando per cercare di incrementare l'offerta su Brindisi».

La protesta continua

Un altro giro di giostra, insomma.

Con lo stesso copione, più o meno, dello scorso settembre quando era stato annunciato il taglio di uno dei tre collegamenti giornalieri Brindisi- Milano erogati dalla compagnia. In quella occasione Associazioni di categoria e istituzioni pugliesi, mobilitate con decisione contro tale ipotesi, hanno avuto la meglio e scongiurato il taglio che avrebbe rappresentato un danno notevole per i cittadini e per l'intero indotto salentino che beneficia dei collegamenti con il capoluogo lombardo. Questa volta invece la prima ad accorgersi dell'impossibilità di prenotare il volo per Linate nella prima fascia oraria del mattino, nel periodo a decorrere dal 1 aprile 2024, è stata una cittadina di Galatone, nel Leccese, solita utilizzarlo per raggiungere il Salento e assistere la madre anziana. Preoccupata per il disagio causato a lei e ad un nutrito gruppo di pendolari, la donna aveva scritto una lettera indirizzata alla compagnia e all'assessore regionale ai Trasporti, sperando in un ripensamento. «Le fasce orarie ha chiarito l'assessore, nel ribadire il suo impegno - vengono assegnate, su richiesta dei vettori, da Assoclearance, nel rispetto di un regolamento europeo che non permette la loro commercializzazione» Il territorio, però, non è nuovo a questi tagli e sempre più spesso è mortificato da cancellazioni e riduzioni dei collegamenti aerei. Per Mauro Vadrucci, presidente della Camera di Commercio di Lecce: «Ogni volo cancellato è un danno per i cittadini e per l'imprenditoria salentina». Per il sindaco della città capoluogo del Salento, Salvemini, una penalizzazione della crescita economica e dello sviluppo turistico di un territorio vasto e popoloso. Insomma di ragioni per un dietrofront definitivo, per assicurare puntuali collegamenti aerei anche su Brindisi interrompendo le montagne russe di annunci di tagli e smentite che hanno segnato questo 2023, ce ne sono molte. E pesano sul piatto delle scelte che Ita dovrà fare per garantire i diritti di tutti i pugliesi, senza che nessuno debba sentirsi cittadino di serie B.

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