Il messaggio dei vescovi pugliesi agli studenti e ai prof: «La scuola insegni a porsi domande»

Mons. Giuseppe Satriano
Mons. Giuseppe Satriano
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Martedì 12 Settembre 2023, 20:37

«Con voi guardiamo ad una scuola che insegni prima di tutto a pensare, cioè a porsi delle domande. La domanda infatti, alimenta la curiosità che diventa capacità di chiedersi il perché degli eventi e suscita la formazione del pensiero, che a sua volta suscita l'agire». Lo scrivono i vescovi pugliesi nella lettera inviata agli studenti e alle studentesse che in Puglia riprenderanno domani le lezioni.

Si è tenuta nella mattinata di ieri, lunedì 11 settembre, presso il Seminario Regionale di Molfetta, l’assemblea ordinaria della Conferenza Episcopale Pugliese.
Apertasi con un momento di preghiera e con l’approvazione del verbale dell’ultima sessione tenutasi il 6 giugno scorso a Conversano, dopo l’introduzione ai lavori a cura di Mons. Giuseppe Satriano, Presidente della CEP e Arcivescovo di Bari-Bitonto, i presuli delle diocesi pugliesi si sono confrontati su diversi temi. Mons. Satriano manifestando gratitudine a Mons. Donato Negro, Arcivescovo emerito di Otranto, per il servizio reso con amore ed attenzione alle Chiese di Puglia come Presidente della Conferenza Episcopale regionale, e a Mons. Filippo Santoro, Arcivescovo emerito di Taranto, a conclusione del suo servizio pastorale nella diocesi ionica. Al contempo, il Presidente ha formulato auguri di buon lavoro a Mons.

Ciro Miniero all’inizio del suo ministero episcopale nell’Arcidiocesi di Taranto.

Il messaggio

«Non dimentichiamo i tanti problemi che mortificano la scuola: bullismo, conflitto educativo, dispersione scolastica, precarietà degli insegnanti, strutture non idonee», aggiunge la conferenza episcopale pugliese (Cep) che avverte «la responsabilità di accompagnarvi nella costruzione di una società libera e democratica, dove tutti siamo in cammino nella ricerca della verità e dove tutti i valori fondamentali della convivenza, della pace, della giustizia e dell'uguaglianza diventano cantieri sempre aperti e luoghi di impegno».

Vi «auguriamo che la scuola illumini gli occhi del vostro cuore perché siate cittadini 'sovranì come diceva don Lorenzo Milani, capaci di sovvertire l'indifferenza e la rassegnazione, non delegando ciò che vi appartiene, per stare insieme agli altri in modo responsabile e costruttivo». «Vi chiediamo di non permettete mai ad alcuno di spegnere la luce della speranza nella vostra vita», continuano i vescovi di Puglia incoraggiando «dirigenti, genitori e insegnanti a non desistere mai dalla fatica dell'educare che, mentre apre al futuro, realizza l'oggi della storia».

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