Salento, boom di richieste di vaccino tra i ventenni: +78%. E scatta la corsa anche fra i turisti. La Asl: «Il 90% dei nuovi contagi fra non vaccinati»

Salento, boom di richieste di vaccino tra i ventenni: +78%. E scatta la corsa anche fra i turisti. La Asl: «Il 90% dei nuovi contagi fra non vaccinati»
di Maddalena MONGIò
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Domenica 25 Luglio 2021, 08:35 - Ultimo aggiornamento: 26 Luglio, 14:27

Tutti vogliono il green pass ed è boom di prenotazioni: in 5 giorni il dato, nel Salento, si è quasi quadruplicato. Sull'altra faccia della medaglia il lieve rialzo di contagi che, nel 90 per cento dei casi, riguarda i non vaccinati. Nel mezzo i no vax che rialzano la testa ora che la percezione del rischio si è abbassata. Intanto Asl Lecce si prepara a una campagna mirata alla vaccinazione dei teenager, a partire da fine agosto, in vista della riapertura delle scuole, ma il 30 per cento degli under 16 si è già vaccinato.

I numeri delle prenotazioni


Dal lunedì a venerdì le prenotazioni sono passate da 1.097 a 4.542 con un incremento del 76%. Per gli under 20 il balzo in avanti è del 78%; dai 20 ai 29 anni del 72%; dai 30 ai 39 del 79% dai 40 ai 49 del 76%; infine per gli over 50 del 77%. I dati sull'aumento delle prenotazioni sono costantemente monitorati su richiesta della struttura commissariale nazionale per l'emergenza Covid e per Asl Lecce si tratta di un incremento che non impensierisce gli addetti ai lavori in quanto il sistema è calibrato per sostenere 10mila somministrazioni al giorno.
L'andamento giornaliero certifica questa capacità: lunedì sono stati vaccinati in 8.901, martedì 9.117, mercoledì 9.115, giovedì 8.827, venerdì 8.589 con un andamento sostanzialmente stabile e poco sotto i 10mila. Questo standard sarà mantenuto anche nel periodo estivo, ma è in cottura un incremento di personale degli hub aziendali con l'arrivo di ausiliari per garantire il maggior afflusso previsto per l'inizio della scuola. L'altro ieri su 8.589 vaccinazioni, il 14% ha riguardato gli over 60; l'81% gli over 60; il residuo 5% varie categorie. Il vaccino più somministrato, il Pfizer (7.154 dosi) seguito da AstraZeneca con 1.122 dosi, Moderna 286, Janssen 27.

L'azienda sanitaria


«La vaccinazione è una priorità aziendale precisa il direttore generale di Asl Lecce, Rodolfo Rollo e ci siamo organizzando per mantenere le diecimila vaccinazioni al giorno, nonostante le ferie.

I dati dell'incremento ci sono stati richiesti dalla struttura commissariale nell'ambito di una rilevazione nazionale perché, se vogliamo arrivare in sicurezza quando le scuole dovranno riaprire in presenza, è assolutamente necessario uno sprint. L'incremento c'è stato un po' in tutte le fasce d'età, ma in particolare in quelle giovanili. C'è stato il fattore green pass, ma dai 29 anni in giù hanno dato la carica gli universitari e gli studenti che hanno voglia di tornare alla normalità. Rafforzeremo il personale negli hub, con l'assunzione di ausiliari che saranno reclutati da Sanitaservice con un bando di prossima pubblicazione».

Le richieste dei turisti


Oltre all'incremento delle prenotazioni, Asl Lecce deve fare i conti anche con le tante richieste di vaccinazione che arrivano dai turisti. «C'è stato un incremento delle prenotazioni - afferma Alberto Fedele, direttore del Dipartimento di Prevenzione - per effetto del green pass, ma ci sono anche i turisti che stanno pressando sugli hub per sottoporsi a vaccinazione. In realtà la somministrazione deve essere preceduta da una manifestazione di interesse e dopo questa richiamiamo per fissare un appuntamento: non sono prestazioni che si possono fare a domanda. D'altra parte noi abbiamo una nostra programmazione e loro sono migliaia, per questo serve un po' di comprensione: la nostra capacità di risposta c'è, ma possono esserci dei rallentamenti. Non credo che nelle altre regioni ci sia una capacità di risposta a domanda visto che i nostri conterranei sono invitati a vaccinarsi in Puglia. Comunque al momento non abbiamo grossi problemi e i nuovi contagi riguardano persone non vaccinate, nel 90 per cento dei casi, poche quelle contagiate dopo la prima dose e pochissime quelle con doppia dose: in questo caso tutte persone anziane. Molto buona l'adesione degli under 16 dove si è vaccinato il trenta per cento della platea».

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