La ripartenza del turismo: «Si punti su chiarezza e promozione. E si sposti il coprifuoco»

La ripartenza del turismo: «Si punti su chiarezza e promozione. E si sposti il coprifuoco»
di Rita DE BERNART
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Sabato 8 Maggio 2021, 09:21 - Ultimo aggiornamento: 19:29

Ripartire dalla concretezza: quello che serve oggi al comparto turistico sono omogeneità e chiarezza. Uno spazio definito di regole precise in cui muoversi e, insieme, una forte azione di promozione che da un lato trasmetta serenità e sicurezza a chi decide di viaggiare, per vacanza o lavoro, e dall’altro sensibilizzi al rispetto delle regole e delle precauzioni, quali distanze e mascherina, che consentono di svolgere qualsiasi attività in sicurezza. Gli operatori, dopo i proclami degli ultimi giorni e a seguito delle varie audizioni in Regione e al Governo, in cui le associazioni di categoria hanno esposto in modo coeso le richieste dell’intero settore, chiedono un allineamento di tutti i protocolli e delle norme in vigore. «Al momento è come dire che abbiamo tutto e non abbiamo niente», spiega Francesco De Carlo di Assoturismo Puglia. «Soprattutto per quanto riguarda il green pass, ad esempio, è come muoversi in un labirinto complesso, si parla addirittura ancora di quarantene nonostante la certificazione, c’è pochissima chiarezza. Occorre allineare ogni passaggio, ognuno deve sapere esattamente in che modo muoversi. La nostra reale ripartenza dipende da indicazioni precise: ci dicano cosa fare e noi lo faremo. Al momento tutte le linee guida di cui si parla da giorni non sono ancora legge e quelle dello scorso anno sono superate. La cosa importante però è che abbiamo avuto rassicurazioni sul fatto che il trend dei contagi è in netto miglioramento e che secondo le analisi lo sarà sempre di più nei prossimi giorni. Qualcosa si muove di sicuro, c’è un bel segnale di positività, ma occorre man mano passare agli step successivi. Riguardo ai vaccini ad esempio è assurdo che ci siano ritardi dovuti a chi rifiuta perché aspetta un vaccino che ritiene migliore o perché contrario a farlo. Facciamo vaccinare chi ha interesse, come tutti gli operatori e gli addetti del turismo che vogliono lavorare in serenità». 


Determinante anche l’abolizione del coprifuoco e attivare campagne di comunicazione. «Ora è fondamentale – prosegue - che tutte le Regioni si muovano su un’unica direzione senza iniziative autonome e che in tutto il territorio ci siano regole uniche da seguire; anche il coprifuoco così come impostato limita molto ma con regole e controlli ferrei è possibile posticipare mantenendo un buon livello di sicurezza. L’assessore Bray inoltre ci ha rassicurato che presto partiranno delle campagne di promozione che oggi sono determinanti». 
Promozione e percezione di sicurezza sono gli elementi fondamentali per la ripartenza del settore secondo Giovanni Serafino di Confindustria turismo Lecce. «Trasmettere serenità e sicurezza alle persone – dice – oggi è la cosa più importante.

Dobbiamo attivare subito campagne di promozione mirate al rispetto delle norme precauzionali che ci consentono di difenderci dal contagio: mascherina in luoghi chiusi o troppo affollati, distanza, igiene. Tutti gli operatori turistici della ricettività, ristorazione e servizi hanno grande interesse a rispettare le norme. È un discorso psicologico, se riusciamo a far percepire che si può viaggiare in sicurezza rispettando rigorosamente queste semplici indicazioni allora da subito avremo un incremento delle richieste. È già bastata la notizia del passaggio in zona gialla a far muovere in modo significativo le richieste. Da due giorni in agenzia noi abbiamo un bel movimento». 


Ad eccezione del rosso che evidenzia una situazione pandemica di forte preoccupazione e gravità dunque è necessario superare definitivamente lo scoglio dei colori proprio attraverso l’adozione di regole chiare e protocolli tali da far azzerare i livelli di restrizioni. «I protocolli a cui stiamo lavorando – afferma Pierangelo Argentieri di Federalberghi Brindisi - superano la differenza tra colori che rappresenta un elemento di incertezza che non favorisce la prenotazione; ad eccezione del rosso che ci auguriamo non torni per nessuna regione, con l’utilizzo del green pass, il rispetto delle precauzioni e delle linee guida per le diverse categorie, sarà possibile allinearsi anche tra regioni di colore diverso. Fondamentale in questa fase è chiarire questo aspetto per dare una svolta. L’interesse per la Puglia c’è, soprattutto per il prodotto mare e chiarire questi aspetti ed attivare subito i protocolli ci permetterà di iniziare a lavorare da subito e anche di allungare la stagione a settembre e ottobre, favorendo anche l’arrivo degli stranieri».

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