Da stasera coprifuoco a mezzanotte. La Puglia corre verso la zona bianca

Da stasera coprifuoco a mezzanotte. La Puglia corre verso la zona bianca
di Paola COLACI
4 Minuti di Lettura
Lunedì 7 Giugno 2021, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 21:36

La curva dei contagi scende, si allentano le maglie delle misure anti-Covid e la notte di allunga di un’ora. Come stabilito dal governo del premier Mario Draghi, da oggi il coprifuoco slitta fino a mezzanotte per tutte le regioni gialle, Puglia compresa. Ma il divieto di circolazione nelle ore notturne e sino alle 5 del mattino - se non per motivi di lavoro, necessità o salute - sarà abolito definitivamente e su tutto il territorio nazionale a partire dal 21 giugno. 

Rt e contagi in calo: Puglia verso il "bianco" 

“Liberi tutti” che in regione potrebbe scattare già lunedì 14 giugno. Secondo i dati del report pubblicato dal ministero della Salute la scorsa settimana, infatti, l’indice di contagio Rt è sceso ancora attestandosi sullo 0.67%. E l’incidenza dei nuovi casi positivi è pari a 34.66 su 100mila abitanti. Numeri che, se confermati, spingono la Puglia verso la zona bianca già dalla prossima settimana.

E di fatto garantiscono un allentamento complessivo delle misure anti-Covid con un anticipo di alcune settimane rispetto alla road map delle riaperture fissata dal governo. A partire dagli spostamenti che saranno liberi, tanto di giorno quanto durante la notte. Ma anche per bar, ristoranti e locali pubblici non sarà previsto più alcun limite di orari di chiusura. Proprio in relazione alle attività di somministrazione e ristorazione, la nuova ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza ha previsto come in zona bianca all’aperto non ci siano limitazioni (se non il metro di distanza tra ogni tavolo) al numero di commensali. Per le attività al chiuso, invece, il numero massimo di persone a tavola è stato fissato in 6. Via libera, dunque, alle tavolate estive all’aperto.

Ancora niente tavolate: resta il limite di 4 persone al ristorante

Ma non in Puglia dove ancora per un’altra settimana resta invece il limite di 4 persone, sia all’aperto che al chiuso. Stesso numero di ospiti previsti anche per i pranzi e le cene in casa e per le visite a parenti e amici. Una previsione che nei giorni scorsi ha sollevato non poche polemiche tra titolari e gestori delle 22mila attività di ristorazione pugliesi. E non sono mancate le accuse di “eccessiva rigidità” all’indirizzo del ministro Roberto Speranza anche da parte delle associazioni datoriali e di categoria. Ma a lanciare l’allarme in relazione alle ricadute negative di prenotazioni di pranzi e cene al ristorante è stata anche Coldiretti Puglia. Da una parte, infatti, si è triplicata l’offerta di posti a sedere in bar, ristoranti, pizzerie e agriturismi che dal 1 giugno hanno riaperto anche per il servizio al bancone e al tavolo al chiuso in Puglia, con un totale di oltre 500mila coperti. Dall’altra il limite dei 4 posti a tavola ha posto una seria ipoteca sulle tradizionali tavolate. «Il limite dei posti a tavola è una misura di sicurezza che -ha rilveato Coldiretti - ha ripercussioni sul bisogno di convivialità degli italiani dopo mesi di lockdown e pesa però anche sugli incassi della ristorazione dopo la perdita di 41 miliardi nell’anno della pandemia Covid. La necessità di mantenere almeno un metro di stanza tra i tavoli infatti – ha precisato Coldiretti regionale - riduce drasticamente gli spazi disponibili per il servizio e costringe a separare le tradizionali comitive». E sul punto nei giorni scorsi è inteveuto anche l’assessore regionale alla Sanità Pier Luigi Lopalco. «Personalmente preferisco avere a tavola 20 commensali vaccinati piuttosto che 4 persone senza il vaccino.» ha detto l’epidemiologo in un’intervista a Quotidiano. Ma tant’è.

Ancora chiusi parchi tematici e sale bingo ma dal 15 giugno tornano i matrimoni


Con la Puglia in zona gialla restano ancora chiusi anche parchi tematici e di divertimento, sale da gioco, sale scommesse, sale bingo e piscine al chiuso. Così come, c’è ancora da attendere per gli spettacoli anche itineranti, le fiere e le manifestazioni. Dal 15 giugno, invece, via libera ai matrimoni e alle cerimonie. Sì, ma con il “green pass” per gli invitati. Non ci sarà una limitazione al numeri degli ospiti, ma solamente la necessità di mantenere il distanziamento sociale che raddoppia ed è pari a due metri tra un tavolo e l’altro. Niente più buffet ma via libera al ballo. Resta obbligatoria, infine, la mascherina, tranne quando si consuma il pasto a tavola.

© RIPRODUZIONE RISERVATA