Covid, altri 2.018 casi in 24 ore in Puglia e 7 morti. Omicron spinge: rischio ondata estiva

Covid, altri 2.018 casi in 24 ore in Puglia e 7 morti. Omicron spinge: rischio ondata estiva
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Mercoledì 15 Giugno 2022, 14:31 - Ultimo aggiornamento: 17 Febbraio, 20:46

Continua ad essere alta la curva dei contagi covid in Puglia con una incidenza del 16,6%. Ed già allarme ondata estiva a causa dell'aumento dei contagi dovuti ad Omicron

Il bollettino

Nelle ultime 24 ore nella regione si sono registrati 2.018 nuovi contagi da Coronavirus su 12.089 test analizzati nelle ultime 24 ore, per una incidenza del 16,6%. Le persone decedute sono sette. I nuovi casi sono stati individuati nelle province di Bari (601), Bat (222), Brindisi (162), Foggia (399), Lecce (397), Taranto (206). Sono residenti fuori regione altre 23 persone risultate positive in Puglia.

Delle 20.061 persone attualmente positive 216 sono ricoverate in area non critica (ieri 206) e 10 in terapia intensiva (come ieri ).

Pericolo ondata estiva

Intanto preoccupa la diffusione delle sottovarianti Omicron BA.4 e BA.5 che continuano a far aumentare i casi. «Temo che a questo punto anche in Italia ci sarà un'altra onda estiva con circa 100mila infezioni al giorno rilevate» dai bollettini quotidiani, oltre la quota sommersa che come già accade sfugge ai conteggi. Questa la previsione del virologo Fabrizio Pregliasco, docente all'università Statale di Milano, alla luce della diffusione delle sottovarianti Omicron BA.4 e BA.5 che hanno prodotto un boom di positivi in Portogallo e Germania.

Il ministro della Salute tedesco ha parlato senza mezzi termini di «un'ondata estiva» in corso, sostenuta dalle nuove Omicron ancora più trasmissibili rispetto alla 2 ad oggi dominante.

All'indomani del monito dell'Ecdc, il Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie, che ha prospettato a causa di Omicron 4 e 5 un rialzo dei casi nelle prossime settimane, Pregliasco esprime dunque «timori» anche per il nostro Paese. «Serviranno raccomandazioni stringenti», avverte il direttore sanitario dell'Irccs Galezzi, per far fronte a un picco anticipato rispetto a quello inizialmente atteso in autunno.

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