Parlamentarie M5s: la carica dei disponibili tra uscenti e new entry

Parlamentarie M5s: la carica dei disponibili tra uscenti e new entry
di Antonio BUCCI
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Martedì 9 Agosto 2022, 05:10 - Ultimo aggiornamento: 13:14

Ci sono i consiglieri comunali della prima ora, pronti a spiccare il grande salto, i tanti in cerca di una riconferma e anche qualche assente illustre. Suona il gong sulle candidature del Movimento 5 Stelle per le prossime Politiche, Puglia compresa: è scaduto alle 14 di ieri, infatti, il termine per la consegna delle proposte di disponibilità per le parlamentarie, che saranno votate on line dagli attivisti, forse nella giornata di martedì 16. In Italia sono stati quasi duemila i cittadini che hanno scelto di autocandidarsi per correre con il Movimento: 1165 per la Camera, 708 per il Senato e 49 per la circoscrizione Esteri.

La scrematura dei 2000 disponibili


Intanto, bisognerà passare al setaccio la documentazione allegata e vagliare i profili degli aspiranti alla corsa agli scranni. «Cinque anni di intensa attività politica, con tanto progetti realizzati e l’onore di aver ricoperto il ruolo di sottosegretario nel secondo governo di Giuseppe Conte: la mia autocandidatura è il rinnovo di un impegno in favore dei cittadini», conferma il senatore tarantino Mario Turco. I più alti in grado restano in campo: vale per il vice di Conte come per Leonardo Donno, coordinatore regionale dei pentastellati, che lo fa sapere con la foto di una manifestazione del 2016. «Oggi come allora sento la voglia, la rabbia e la determinazione che mi spingono a non arrendermi davanti ad un sistema che ci vuole cancellare, che ci vuole fuori dalle istituzioni e che non ha a cuore l’interesse dei cittadini», assicura. Non si sa ancora se sarà l’ex premier di Volturara ad avere l’ultima parole sulle teste di serie dei listini, quelle che hanno maggiori probabilità di trasferirsi o restare nella Capitale.

 

Il diettrofront di Casalino

Fatto sta che, a fare rumore, è la rinuncia del suo spin doctor, Rocco Casalino: originario di Ceglie Messapica, il suo era uno dei nomi che si erano rincorsi insieme alla voce di un possibile slot pugliese. E non ci sarà neppure l’ex consigliere regionale brindisino Gianluca Bozzetti. Da un lato, cita il rischio di sottrarre tempo agli affetti a causa dei lavori d’Aula, dall’altro non risparmia una stilettata alla conduzione politica del Movimento: «Giuseppe Conte è stato il miglior Presidente del Consiglio degli ultimi 30 anni ma (a mio modo di vedere) non lo è stato altrettanto come capo politico, anzi ha dimostrato di non avere le capacità e la lungimiranza per gestire un “partito” tanto complesso», non nasconde.

Le new entry tra i primi attivisti

Dalla palestra delle assemblee comunali, arrivano Michele Coratella e Beatrice Ottaviani. Il primo è stato candidato a primo cittadino di Andria: «Qualunque sia il risultato, l’importante è lottare e rimanere coerenti e difendere le proprie idee», affida ai social. La collega, invece, ha dalla sua cinque anni di mandato a Mottola ed è fresca di riconferma alle ultime Comunali. Da Casamassima, nel Barese, tenta la scalata Antonello Caravella, consigliere di opposizione. Non ha l’apprendistato ai gazebo ma vanta un curriculum da magistrato di lungo corso, Francesco Mandoi. Si tratta di un ex sostituto procuratore nazionale antimafia: «Lasciata la magistratura, posso svolgere a favore del M5s un lavoro che possa servire a portare a compimento quella che ho definito “l’unica rivoluzione avvenuta in Italia” e che in queste elezioni è costituita dalla integrale realizzazione dei punti del nostro programma, in primis quelli che sono stati posti al governo Draghi e che non hanno avuto alcuna risposta», spiega. Altro salentino di peso è Antonio Trevisi, neo approdato al Consiglio nazionale per la circoscrizione sud ma già consigliere regionale. Così come insider della macchina è il barese Alberto De Giglio, forte delle circa 27mila preferenze ottenute alle Europee. E poi gli uscenti, da Giorgio Lovecchio a Patty L’Abbate a Valentina Palmisano. Ci sarà il senatore del capoluogo Gianmauro Dell’Olio, reduce dal tour de force in commissione Bilancio: «Non è nel mio stile autopromuovermi ma l’esperienza immersiva in commissione non mi ha lasciato molto tempo per far conoscere all’esterno il lavoro svolto né per farmi vedere in giro», pubblica nel pomeriggio.

Da Palazzo Madama, ci riprova anche Gisella Naturale, mentre a Montecitorio tenta il bis la bitontina Francesca Anna Ruggiero con «in dote l’esperienza dal valore inestimabile maturata in questa legislatura». In attesa degli elenchi ufficiali, bisogna leggere segnali, post e messaggi in chat che finiscono per mescolarsi a quelli di auguri per il compleanno del leader Conte. Per i festeggiamenti, invece, serve cautela e tocca attendere. 

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