Inverno pazzo e neve in Puglia, Coldiretti avverte: «Il gelo mette a rischio frutta e verdura»

Inverno pazzo e neve in Puglia, Coldiretti avverte: «Il gelo mette a rischio frutta e verdura»
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Domenica 27 Febbraio 2022, 18:11

L'ondata di maltempo che da più di 24 ore sta interessando in particolare il Sud Italia ha causato danni e disagi. E ora arriva l'allarme della Coldiretti: il gelo mette a rischio frutta e verdura. Per tutta la notte la neve è caduta abbondante anche a quote collinari e sul Subappennino dauno: da Monteleone di Puglia a Faeto, da Alberona, Bovino, Rocchetta Sant'Antonio fino a Candela. Un manto bianco ha ricoperto anche l'antico borgo di Monte Sant'Angelo e le cime più alte del Gargano.

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L'allarme di Coldiretti

Le conseguenze di questa ondata di maltempo e le gelate notturne mettono a rischio verdure e ortaggi, dice Coldiretti, che parla di «un inverno pazzo che aveva fatto segnare fino ad ora una temperatura superiore di 0.55 gradi». Il freddo colpisce le coltivazioni di cavoli, verze, cicorie e broccoli che reggono anche temperature di qualche grado sotto lo zero, ma se la colonnina di mercurio scende repentinamente o se le gelate sono troppo lunghe si verificano danni.

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«A preoccupare - aggiunge Coldiretti - è anche il balzo dei costi per il riscaldamento delle serre per la coltivazione di ortaggi e fiori che risente dell'impennata della bolletta energetica».

Fatti in controtendenza con quello che fino a pochi giorni fa accadeva nei campi dove il caldo anomalo aveva provocato il risveglio anticipato della natura con le margherite e le primule sbocciate e mandorli, albicocchi e pesche pronti alla fioritura e, quindi, particolarmente sensibili all'arrivo del maltempo che rischia di compromettere i prossimi raccolti mentre le mimose coperte dalla neve al sud non potranno essere donate per l'8 marzo. È l'ennesima conferma di quello che da tempo sostengono gli agricoltori: il nostro clima si sta tropicalizzando e i sempre più frequenti eventi estremi con una più elevata frequenza di manifestazioni violente provocano danni agli agricoltori che Coldiretti stima in oltre 14 miliardi di euro in un decennio.

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