Inail Puglia ha ricevuto il premio Tina Anselmi "per l'impegno e la costanza, in questi anni, nel promuovere formazione, informazione e prevenzione per la salute e la sicurezza nel lavoro". Il riconoscimento, istituito da Cisl Puglia, è arrivato alla seconda edizione ed è stato consegnato oggi, a margine della proiezione del corto Conto Terzi, dal segretario generale di Cisl Puglia, Antonio Castellucci, al direttore di Inail Puglia, Giuseppe Gigante. "Abbiamo riconosciuto all'Inail regionale il proficuo lavoro svolto in questi anni, periodo Covid compreso - ha sottolineato Castellucci - fatto di impegno, formazione, prevenzione, informazione e di condivisione con le parti sociali".
Cisl ha voluto riconoscere all'ente anche "il mettersi a disposizione sui fenomeni degli incidenti sul lavoro - ha aggiunto Castellucci - non solo come detentore di statistiche, bensì scendendo in campo in prima linea con le parti sociali". "Come Cisl Puglia - ha spiegato - siamo convinti che si può fare ancora di più. Bisogna agire responsabilmente tutti insieme educando, formando e informando per contrastare questo drammatico problema, per migliorare la salute e la sicurezza dei lavoratori". Lo scorso anno, nel corso del congresso di Cisl Puglia, la targa fu consegnata alla Caritas regionale e all'associazione Ucraina in Puglia.
Il cortometraggio
Un cortometraggio per sensibilizzare sul tema della sicurezza sul lavoro: si chiama 'Conto Terzi' è firmato dal regista barese Antonio Palumbo ed è finanziato e promosso da Inail Puglia e Cisl Puglia. Il cortometraggio pone l'attenzione sul fenomeno infortunistico legato al mondo del lavoro ed è stato presentato a Bari nel Multicinema Galleria da Giuseppe Gigante, direttore regionale Inail, Antonio Castellucci, segretario generale Cisl Puglia, Lorenzo Cipriani, responsabile Prevenzione e sicurezza Inail Puglia, Massimo Tavolaro, amministratore delegato Apulia Logistica e Antonio Palumbo regista.
Nel pieno di un burn out, fisico ed esistenziale, l'incontro con il fratello sarà rivelatore per una decisione che gli cambierà la vita. Destinatari del film, sono i lavoratori del settore della logistica, "sui quali si intende agire attraverso l'impatto emotivo derivante dal linguaggio cinematografico, per accrescere la consapevolezza sui rischi professionali delle loro attività", è stato spiegato. "In Italia - ha dichiarato Gigante - il Piano nazionale prevenzione 2020 - 2025, introducendo il concetto di 'Total Worker Health', richiama la necessità di adottare modelli di intervento più efficaci e complessivi per il rafforzamento della salute globale del lavoratore". "I dati degli ultimi anni, in Puglia - ha aggiunto Castellucci - ci consegnano un quadro molto preoccupante che va affrontato in primis con maggiori controlli degli enti preposti. È necessario intervenire sul fattore educativo, informativo e culturale, di prevenzione e di formazione".