Si è concluso oggi a San Giovanni Rotondo (Foggia), il settimo congresso nazionale della Fai Cisl, federazione che rappresenta gli alimentaristi e i lavoratori agricoli e ambientali. Il congresso ha votato all'unanimità Onofrio Rota segretario generale. Con lui è stata confermata anche la segreteria nazionale, composta da Raffaella Buonaguro, Patrizio Giorni e Mohamed Saady. A loro si aggiunge Massimiliano Albanese, già segretario generale della Fai Cisl Lombardia; l'integrazione di segretaria si era resa necessaria dopo l'elezione di Roberto Benaglia alla guida della Fim Cisl. Tra i temi principali della relazione congressuale e del dibattito, al quale hanno partecipato oltre 500 tra delegati, operatori e dirigenti, la lotta al caporalato e alla politica dei ghetti, sulla quale la federazione ha presentato anche una mozione parlamentare che impegna il governo a una serie di interventi per tutelare la dignità dei braccianti.
Ricambio generazione e riqualificazione professionale
«Alimentare, agricoltura e ambiente - ha detto Onofrio Rota nel suo intervento - condividono tra loro alcune criticità sulle quali dobbiamo continuare a incidere: tutelare i più svantaggiati nel mondo del lavoro, come le donne, i migranti, le giovani generazioni, poi l'urgenza del ricambio generazionale, la riqualificazione professionale, l'affermazione della legalità e della sicurezza sul lavoro, diventata un'emergenza nazionale.