Esercito: collocamento congedati, Regione firma convenzione

Esercito: collocamento congedati, Regione firma convenzione
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Mercoledì 2 Luglio 2014, 19:03 - Ultimo aggiornamento: 19:04
BARI - L'assessore alla Formazione professionale della Regione Puglia, Alba Sasso, e il comandante del Comando Militare Esercito Puglia, generale Natalino Madeddu, hanno firmato questa mattina una convenzione operativa in materia di formazione professionale e di collocamento sul mercato del lavoro dei militari volontari congedandi e congedati. "Firmiamo con piacere questo protocollo - ha detto Sasso - perchè apprezziamo gli sforzi che Esercito e Forze Armate fanno per ricollocare i ragazzi al termine della loro ferma.



L'Esercito, come una grande madre, si interessa del loro futuro. Firmiamo questo protocollo per creare un centro di collocamento di questi giovani che deve lavorare in concerto con i centri per l'impiego regionali. A questo centro i giovani congedandi potranno rivolgersi per avere notizie su corsi di formazione, posti di lavoro in linea con le loro qualifiche, le loro possibilita' di occupabilità".



''Sarà un processo - ha aggiunto - governato da questo protocollo con il quale prevediamo anche di trasformare il centro in un organismo accreditato per la formazione. Useremo i fondi europei per finanziarne le attività. Nei fatti prevediamo corsi attinenti alle materie dei giovani che escono dalle forze armate: ad esempio sulla sicurezza, sul turismo, sui trasporti (con tutto il mondo delle patenti e autorizzazioni di guida speciali), l'edilizia. Ma anche corsi trasversali come inglese e informatica".



"Eliminare il problema del precariato - è stato l'appello del generale Madeddu - perchè questi ragazzi che escono dai corpi di appartenenza, nei quali sono entrati con tanto entusiasmo ma che alla fine devono essere congedati senza alcun demerito perchè non possono entrare in servizio permanente effettivo, non devono restare da soli al termine del periodo sotto le armi e al servizio del Palese".



Il protocollo prevede uno stanziamento di 1 mln di euro. I corsi e le attività scatteranno sei mesi prima del congedo. Allo stato attuale i corsi che potrebbero essere finanziati riguardano i settori della sicurezza (guardie giurate, addetto ai servizi di controllo), del turismo (guida turistica, ristorazione), trasporti, edilizia di terra e di mare, energie rinnovabili, imprenditoria giovanile oltre ai corsi di lingua e informatica per tutti.
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