Emiliano: rientrati dal nord in 100mila, ci prepariamo all'aumento dei casi. Servono 200 ventilatori e 100mila mascherine

Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il direttore del dipartimento regionale della Salute Vito Montanaro
Il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano e il direttore del dipartimento regionale della Salute Vito Montanaro
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Domenica 15 Marzo 2020, 18:04 - Ultimo aggiornamento: 19:30
«Forse è stato consentito a 100mila persone di uscire da zone infette» e tornare al Sud. Lo ha detto il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ospite in collegamento con la trasmissione 'Mezz'ora in più' su Rai3. Secondo Emiliano, l'esodo è stato innescato quando «la Regione Lombardia in autonomia ha deciso di chiudere università e scuole». Nel corso della trasmissione, lo stesso Emiliano ha spiegato che «ci servono 200 ventilatori e 100mila mascherine al mese per fronteggiare l'emergenza. Siamo in grado di gestire duemila contagi conclamati: 1.000-1.200 finiscono in ospedale, 200-219 possono andare in terapia intensiva. Se i numeri fossero questi possiamo farcela, altrimenti se non avremo i ventilatori non riusciremo a salvare tutti quelli che potremmo salvare».

«Siamo pronti a fronteggiare la prossima fase di questa epidemia che, secondo le previsioni degli esperti, vedrà aumentare anche in Puglia in maniera rilevante il numero dei contagi. Quello che ancora non si può prevedere è l'impatto delle migliaia di persone che stanno tornando dal nord in Puglia». Lo aveva scritto ieri in tarda serata su Facebook il governatore pugliese, annunciando che la «complessa riorganizzazione della rete ospedaliera mira a distinguere interi padiglioni dedicati al Covid-19, isolandoli dagli ambienti dedicati al no-Covid».

Al momento in Puglia si registrano 200 casi e 12 decessi. La Regione Puglia, per affrontare l'emergenza coronavirus, sta mettendo a punto un piano ospedaliero che vede intere aree e padiglioni di alcuni principali ospedali dedicati esclusivamente al ricovero e all'assistenza di pazienti contagiati. A Bari, ad esempio, il padiglione Asclepios del Policlinico verrà svuotato entro i prossimi giorni e dedicato esclusivamente ai pazienti
infetti. «Capite bene - evidenzia Emiliano - in questo contesto quanto sia importante stare il più possibile a casa e rispettare le regole». «Un sacrificio - conclude - quello di noi tutti che però rappresenta il principale fattore di contenimento del contagio. Quindi andiamo avanti così che stiamo facendo la cosa giusta». 

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