Una enorme goccia d'acqua, sgorgando da un piccolo rubinetto, rivela al suo interno un'abitazione: sarà questo disegno la nuova etichetta delle bottiglie dell'Acquedotto pugliese (Aqp) su cui fino ad oggi c'era l'immagine in bianco e nero di una bimba intenta a riempire un secchio d'acqua da una fontana pubblica. La nuova immagine è stata selezionata attraverso il concorso promosso da Aqp, “Acqua di rubinetto: disegna la tua etichetta”, rivolto agli studenti delle Accademie di Belle Arti di Puglia.
A vincere è stata la studentessa Anna Maria Di Lecce, dell'Accademia di Bari; mentre il secondo e terzo posto sono stati occupati da Carmela Ester Delle Noci, del corso di decorazione dell'Accademia di Bari, e Andrea Caputo, studente dell'Accademia di Lecce.
Le opere, esposte nella sede dell'Aqp in occasione della cerimonia di premiazione, sono state selezionate dalla componente del cda di Aqp Francesca Pace, dalla antropologa e storica dell'artem Emanuela Angiuli, e dalla responsabile della comunicazione istituzionale del Consiglio regionale, Giulia Murolo. Sono intervenuti, tra gli altri, il presidente del consiglio regionale, Mario Loizzo, e il presidente di Aqp, Nicola De Sanctis. Per quest'ultimo il concorso "e' stata un'occasione per promuovere la buona acqua di Aqp e le complesse attivita' industriali legate al servizio. La collaborazione con gli allievi delle accademie vuol essere anche uno stimolo ad affermare, partendo dai giovani, una rinnovata coscienza nel valore dell'acqua quale bene primario". Per Loizzo si tratta di "un'azione dell'Acquedotto per legarsi sempre di più al territorio: vedo - ha aggiunto - bellissime proposte di riorganizzazione delle etichette che mi paiono di straordinario valore. Un'iniziativa culturale di buon livello - ha concluso - perche' la creativita' va valorizzata in ogni contesto e in ogni circostanza". Al termine della cerimonia, nel palazzo Aqp, e' stata inaugurata una mostra sulla storia dell'acqua in Puglia. Sarà possibile visitare l'allestimento fino al 21 dicembre prossimo.