A Bari la visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella
di Elga MONTANI
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Lunedì 29 Gennaio 2024, 05:00 - Ultimo aggiornamento: 09:54

Questa mattina a Bari, il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, sarà al teatro Piccinni per le celebrazioni in occasione dell’ottantesimo anniversario del “Congresso di Bari”. Un evento storico di portata internazionale che si tenne in città il 28 e 29 gennaio del 1944, anche allora al teatro Piccinni, e che rappresentò la prima riunione dei Comitati di Liberazione Nazionale, costituiti dopo il crollo del fascismo e la caduta di Mussolini. Un momento fondamentale per la storia d’Italia e d’Europa, in un momento molto difficile per Bari che usciva da eventi traumatici quali l’eccidio di via Niccolò dell’Arca in cui un corteo formato principalmente da insegnanti e studenti venne colpito dal fuoco dei militari mentre chiedeva la liberazione di alcuni prigionieri politici, come lo stesso Tommaso Fiore, che partecipò al congresso e perse quel giorno il figlio Graziano.

E il bombardamento del porto avvenuto i primi di dicembre, in cui i tedeschi distrussero 16 navi statunitensi di cui una carica di iprite, causando circa mille morti.

Il congresso fu aperto da Benedetto Croce, che per la prima volte poté esprimere liberamente il suo pensiero antifascista con un discorso dal titolo “La libertà italiana nella libertà del mondo”, in cui poneva all’attenzione dei presenti la questione istituzionale, proponendo la liquidazione del re, corresponsabile della guerra e dell’avvento di Mussolini. Un evento che rappresentò la prima tappa di quello che sarà il futuro dell’Italia e che, come sottolinea Pasquale Martino di Anpi, fu «una premessa di quella che sarebbe stata l’Assemblea costituente». 

La cerimonia


E quest’oggi a Bari per ricordare e far sì che non si perda la memoria di ciò che è stato si svolgerà una cerimonia che si aprirà alle 10, preceduta dall’ingresso del Presidente della Repubblica nel Teatro Piccinni a cui verrà presentata la sala di rappresentanza, nel foyer del teatro, intitolata per l’occasione al giornalista Oronzo Valentini, direttore de “La Gazzetta del Mezzogiorno” e redattore degli atti del Congresso, alla presenza dei figli Giovanni e Antonello.

Nella sala saranno presenti foto e immagini storiche a cura dell’Ipsaic. La cerimonia inizierà, quindi, con “Semplicemente, la Libertà”, ovvero un momento in cui la giornalista Annamaria Minunno leggerà alcuni passaggi delle cronache del Congresso del 1944 realizzate all’epoca da Alba De Céspedes, scrittrice e partigiana, che collaborava in città con Radio Bari e raccontava ai microfoni dell’emittente quanto accadeva al congresso. Seguiranno i saluti istituzionali del sindaco, Antonio Decaro, del presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, e del presidente Anpi Gianfranco Pagliarulo. Sarà quindi possibile per i presenti in sala, tra i quali ci saranno anche tanti studenti, assistere alla lectio magistralis del professor Luciano Canfora intitolata “Dall’Armistizio al Congresso di Bari”. La mattinata si concluderà in teatro con la presentazione al presidente Mattarella del progetto visivo del maestro Giuseppe Caccavale, “La libertà italiana nella libertà del mondo”, situato all’ingresso del teatro, nell’androne di Palazzo di Città.

L’installazione realizzata riproduce due storiche frasi: la prima pronunciata da Benedetto Croce durante la sua relazione introduttiva al Congresso di Bari, la seconda da Aldo Moro nel corso della cerimonia del 20° anniversario del Congresso dei Cln. Al termine dell’evento in teatro, il presidente Sergio Mattarella si recherà al Castello Svevo di Bari per una breve visita. L’evento è stato organizzato dal Comune di Bari e dalla Regione Puglia, con la collaborazione di Anpi - Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, Ipsaic - Istituto Pugliese Storia Antifascismo e Italia Contemporanea, Fondazione Di Vagno, Teatro Pubblico Pugliese, Università degli Studi di Bari, Anppia - Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti, Fondazione Gramsci e della casa editrice Laterza.

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