L'invasione dell'Ucraina, le reazioni in Italia. Salvini condanna l'attacco, il Pd: «Lega ambigua»

L'invasione dell'Ucraina, le reazioni in Italia. Salvini condanna l'attacco, il Pd: «Lega ambigua»
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Giovedì 24 Febbraio 2022, 12:49

«Il governo italiano condanna l'attacco della Russia all'Ucraina. È ingiustificato e ingiustificabile». È quanto afferma il presidente del Consiglio, Mario Draghi, commentando quanto accaduto nella notte con l'invasione russa dell'Ucraina dopo che Vladimir Putin ha annunciato un'operazione speciale nel Paese. «L'Italia è vicina al popolo e alle istituzioni ucraine in questo momento drammatico. Siamo al lavoro con gli alleati europei e della Nato per rispondere immediatamente, con unità e determinazione», ha aggiunto.

La condanna è arrivata anche dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, che in un tweet ha scritto: «L'operazione militare russa è una gravissima e ingiustificata aggressione, non provocata, ai danni dell'Ucraina, che l'Italia condanna con fermezza.

Una violazione del diritto internazionale. L'Italia è al fianco del popolo ucraino, insieme ai partner Ue e atlantici». 

Anche il segretario del Partito democratico, Enrico Letta, ha condannato gli attacchi su Twitter: «L'Italia deve condannare senza ambiguità l'attacco all'Ucraina e, insieme agli alleati, reagire a questa sfida senza precedenti ai principi di libertà e democrazia in Europa. I comodi terzismi sono stati spenti dalle bombe di Putin, ora è o di qua o di là». Anche il leader della Lega Matteo Salvini, ha condannato gli attacchi: «La Lega condanna con fermezza ogni aggressione militare, l'auspicio è l'immediato stop alle violenze. Sostegno a Draghi per una risposta comune degli alleati»

Polemico con la Lega, il vicecapogruppo del Pd alla Camera, Piero De Luca. «L'attacco russo all' Ucraina è un atto grave ed inammissibile da condannare con fermezza e in modo unanime, da parte di tutti i partiti politici, in particolare da parte di forze come la Lega che non hanno pronunciato finora parole chiare di censura netta delle azioni di Putin. Non sono consentite ambiguità sul punto, l'Italia è più forte se è unita nella condanna all'aggressione russa, che è un attacco alla democrazia, alla libertà, ai valori universali della convivenza umana, e richiede una risposta forte dell'Europa, della Nato e dell'intera comunità internazionale». Immediata è arrivata la risposta dei capigruppo di Camera e Senato della Lega,  Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo«Il Pd mostra la sua vera anima anche in questo momento drammatico. Fare polemica sul nulla quando Salvini e tutta la Lega sono stati chiarissimi sull'aggressione russa all' Ucraina è davvero patetico e controproducente. Il presidente Draghi ha bisogno di essere supportato da una maggioranza unita che remi tutta dalla stessa parte e non di partiti isterici e litigiosi che meschinamente sfruttano la guerra per buttare benzina sul fuoco per miseri tornaconti elettorali». 

 Giorgia Meloni, invece, afferma: «Inaccettabile attacco bellico su grande scala della Russia di Putin contro l’Ucraina. L’Europa ripiomba in un passato che speravamo di non rivivere più. È il tempo delle scelte di campo. L’Occidente e la comunità internazionale siano uniti nel mettere in campo ogni utile misura a sostegno di Kiev e del rispetto del diritto internazionale».

«La guerra torna in Europa. L'Occidente deve essere compatto. Altrimenti si sbriciolerà. In Italia nessuna manovra parlamentare dei partiti di maggioranza contro il governo Draghi deve essere più tollerata. E chi gioca a fare il filorusso vada all'opposizione ora». Così il leader di Azione su Twitter Carlo Calenda.

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