«Chi aveva scommesso contro di noi ha perso, siamo ancora qui, più forti e uniti e stiamo arrivando. Sarà per noi una nuova primavera» scandisce Elly Schlein dal palco dell’assemblea nazionale. Per i dem è il giorno dell’incoronazione della prima segretaria del partito, del passaggio di consegne con Enrico Letta e dell’abbraccio dello sfidante Stefano Bonaccini, che su proposta della leader diventa presidente dell’assemblea. Con la missione di tenere unito il Pd che verrà e una cinghia di trasmissione dal forte tratto pugliese: ha il volto di Loredana Capone, che siede sullo scranno più alto del Consiglio regionale. E ora anche su quello di numero due del governatore dell’Emilia Romagna, in assemblea. Viene eletta all’unanimità, al pari della deputata Chiara Gribaudo: «Mentre lo scrivo, non ci credo ancora», commenta a caldo.
Le dichiarazioni di Schlein e i nomi pugliesi
«Questo congresso costituente deve proseguire, con un confronto stabile sui temi, favorendo quel “ricongiungimento familiare” tra il partito, le persone e i territori. Per questo c’è bisogno che le nostre assemblee siano aperte e nessuno pensi di sentirsi in un fortino», rilancia subito Capone. Prima di lei, era toccato a Domenico De Santis vestire gli stessi galloni. Ora, la osserva dalla platea, in attesa di avere le chiavi della sede regionale di via Re David, a Bari: «Una nomina che onora il partito pugliese», le tributa, estendendo gli auguri a tutti i componenti della direzione nazionale. Non solo un fatto di organigramma ma anche di pesi e contrappesi. C’è Francesco Boccia, che ha coordinato la mozione nazionale e potrebbe guidare il gruppo a Palazzo Madama, e ci sono gli onorevoli Ubaldo Pagano e Marco Lacarra, vicini al governatore Michele Emiliano e al presidente Anci, Antonio Decaro. C’è il franceschiniano Alberto Losacco e una pattuglia di big di via Gentile. A partire dal vicepresidente Raffaele Piemontese e da Titti De Simone, consigliera del presidente e prima linea della mozione pugliese. Come l’ex segretario del partito, Michele Mazzarano: «Elly Schlein è destinata a cambiare la politica e la sinistra italiana. La Puglia e Taranto hanno dato un contributo importante», rivendica. Laura Manta è prima cittadina di Collepasso - a lei e a Capone gli auguri del segretario provinciale salentino Luciano Marrocco per «lo sforzo collettivo per rafforzare il partito» -, Rosa Cascella è capogruppo a Barletta (il primo a inviarle le congratulazioni è l’omologo regionale, Filippo Caracciolo), Paola Romano è titolare delle politiche giovanili nell’esecutivo barese di Decaro e il suo è uno dei nomi che si rincorrono per la successione. Si vedrà. Adalisa Campanelli, invece, è vicesegretaria regionale di Articolo 1, un pezzo di quei mondi che si sono riavvicinati, al pari del movimento delle “Sardine”: «Lavorerò sin da subito per riportare al centro del dibattito temi a noi da sempre cari, scuola e sanità pubblica, lotta alle diseguaglianze, lavoro e clima», promette.
Il governatore
Guai a parlare di correntone.