Elezioni regionali in Umbria, sale l'affluenza: 19,55% più 4% rispetto al 2015

Elezioni in Umbria, sale l'affluenza: 19,55% più 4% rispetto al 2015
Elezioni in Umbria, sale l'affluenza: 19,55% più 4% rispetto al 2015
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Domenica 27 Ottobre 2019, 12:49 - Ultimo aggiornamento: 13:23

Elezioni regionali in Umbria: cresce nettamente, di oltre quattro punti, l'affluenza al voto per le regionali in Umbria rispetto alla precedente consultazione: alle 12 hanno infatti votato il 19,55% degli aventi diritto contro il 15,39% del 2015. Lo ha reso noto il ministero dell'Interno in base ai dati dei 92 comuni. La percentuale è del 19,68 in provincia di Perugia (15,65) e del 19,19 (14,64) in quella di Terni.


LO SCENARIO
Per il rinnovo del Consiglio regionale le elezioni si svolgono in anticipo rispetto alla fine della legislatura, prevista tra un anno, dopo le dimissioni dell'ex governatrice Catiuscia Marini. Otto i candidati presidenti: candidata del centro-destra la leghista Donatella Tesei; candidato civico di Pd e 5Stelle Vincenzo Bianconi. Tra i candidati delle liste cosiddette minori si distingue solo Claudio Ricci, che potrebbe anche fare la differenza fra la vittoria del centro-destra o del centro-sinistra. Gli altri candidati sono Rossano Rubicondi, Antonio Pappalardo, Giuseppe Cirillo, Martina Carletti ed Emiliano Camuzzi.

 

 


GLI ORARI
Sono oltre 703mila gli umbri chiamati al voto. Urne aperte dalle 7 alle 23 per eleggere il presidente della Giunta regionale e i 20 consiglieri che formeranno l’Assemblea legislativa regionale della undicesima legislatura (2019-2024). Gli elettori sono 521.960 in provincia di Perugia (252.883 uomini e 269.077 donne) e 181.635 in quella di Terni (87.327 uomini e 94.308 donne). I seggi elettorali sono 1005: 710 in provincia di Perugia, 295 in quella di Terni. 



IL SISTEMA
Turno unico, vince
chi ha un voto in più

Vince chi prende un voto in più. È quanto prevede in Umbria la legge elettorale approvata a maggioranza il 17 febbraio 2015. La norma stabilisce un turno unico senza ballottaggio e non è ammesso il voto disgiunto. Si possono indicare non più di due preferenze e in caso di doppia preferenza i candidati devono essere di sesso diverso, pena l’annullamento della seconda scelta. Viene eletto presidente della Regione Umbria il candidato che ottiene il maggior numero di voti e alla lista o alla coalizione di liste che lo sostengono sono assegnati 12 seggi su 20. 

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