ROMA - La stangata del fisco arriva anche sul caldo delle nostre case. Arriva la tassa sull'aria condizionata, prevista da una direttiva europea sulle emissioni di anidride carbonica, annunciano Federconsumatori e Adusbef che stimano l'aggravio in circa 200 euro a famiglia. «Sono arrivati a tassare anche l'aria», affermano in una nota.
La direttiva obbliga i proprietari a possedere un libretto di impianto, oltre a introdurre controlli dei condizionatori ogni quattro anni.
A questi costi si aggiungono le ricadute indirette perché il prelievo sui condizionatori negli esercizi commerciali, nei ristoranti, negli studi di professionisti rischia di ripercuotersi sulle tasche dei cittadini. Le due associazioni si dicono «pronte, in sede europea ed anche in ambito nazionale, a mettere in campo tutti gli strumenti per la cancellazione di tale obolo».
A frenare i (legittimi) allarmismi, però, c'è il fatto che la norma vale solo per condizionatori con potenza maggiore o uguale a 12 kw, come precisa anche una nota del Ministero dello sviluppo economico. L'obbligo di possedere il libretto per il condizionatore, idea del governo Monti risalente al 2013, è in vigore dal 2014 (governo Letta), data in cui è stata introdotta la norma che equipara gli impianti di climatizzazione a quelli di riscaldamento.
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++++FLASH NEWS+++++Arriva la #tassa sui #condizionatori: "Stangata da 200 € a famiglia" Posted by Leggo - Il sito ufficiale on Giovedì 23 luglio 2015