Archeologia, testa di Apollo del II secolo d.C. scoperta in Grecia a Filippi

La testa è stata scoperta l'anno scorso, ma la notizia del ritrovamento è stata diffusa solo di recente dall'università di Aristotele

Archeologia, scoperta testa di Apollo del II secolo d.C. a Filippi
Archeologia, scoperta testa di Apollo del II secolo d.C. a Filippi
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Giovedì 25 Aprile 2024, 14:15

È stata scoperta una testa di marmo in buone condizioni del dio greco Apollo a Filippi, nella Grecia nordoccidentale. Gli scavi sono stati fatti dall'équipe di archeologi greci dell'università Aristotele di Salonicco e proseguiranno per tutto il 2024.

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La scoperta

Datata al II o al III secolo d.C. la testa presenta un giovane di bell'aspetto con un'onda di riccioli e la consueta corona d'alloro, caratteristiche che lo contraddistinguono come dio greco del tiro con l'arco e della musica.

La scoperta risale al 2023, ma la notizia del ritrovamento è stata diffusa solo ora dall'università Aristotele. Il merito è di un gruppo di 15 studenti, guidato dalla professoressa di archeologia bizantina Natalia Poulos, che continua il lavoro dell'Università di Salonicco in corso a Filippi dagli anni Sessanta. 

L'anno scorso nello stesso sito era stata scoperta anche una statua di Ercole. In gran parte intatta, raffigurava un Ercole  giovane e muscoloso con una clava e un leone appesi alla mano. I lavori di scavo degli ultimi anni hanno gradualmente rivelato una piazza composta da edifici decorati. Gli scavi a Filippi, invece, sono iniziati nei primi decenni del Novecento.

La funzione

La statua di Apollo avrebbe avuto una funzione devozionale all'inizio. Tuttavia, la sua attuale collocazione ha fatto pensare che nel Medioevo divenne un ornamento di una fontana della piazza di Filippi. Una moneta ritrovata nel sito, che raffigura l'imperatore Leone VI, fa ipotizzare che lo spazio fosse in uso fin dall'VIII o IX secolo d.C.

A differenza di alcune divinità greche, Apollo non aveva un'importanza simbolica persistente nella Filippi cristiana. Le statue di epoca classica e romana continuarono ad adornare edifici e spazi pubblici fino al tardo periodo bizantino, tra il XIII e il XV secolo circa. La statua ritrovata proprio in quel sito indica con tutta probabilità una celebrazione sia dell'arte che della continuità culturale della città.  Anche la statua di Ercole scoperta l'anno scorso nello stesso sito sarebbe appartenuta alla fontana. 

La città

Filippi fu fondata nel 356 a.C. dal re Filippo II di Macedonia, padre di Alessandro Magno. La città divenne sempre più ricca e potente grazie alla sua posizione strategica sulla via Egnatia, una strada che collegava l'Europa all'Asia. Crebbe sempre più continuò in epoca romana: qui si svolsero la battaglia tra Marco Antonio e Ottaviano e quella di Bruto e Cassio. La città divenne un importante sito paleocristiano dopo la visita nel I secolo d.C. di Paolo di Tarso, l'apostolo che si convertì al cristianesimo sulla via di Damasco.
 

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