Prima uscita pubblica per il direttore generale della Asl di Lecce, Rodolfo Rollo, dopo l'arresto cardiaco che ha fatto temere per la sua vita. Rollo è salvo per miracolo, anche grazie al tempestivo intervento di un'infermiera del Pronto Soccorso che lo ha soccorso nel parcheggio del "Fazzi" di Lecce, praticandogli il massaggio cardiaco fino all'arrivo del medico rianimatore. E proprio ieri, in occasione della Giornata internazionale degli infermieri Rollo - che è tornato in forma dopo l'oprazione e il ricovero - Rollo ha avuto l'occasione di ringraziare e abbracciare l'infermiera che lo ha salvato, Katiusha Pedone. Le altre persone che sono intervenute nei primi momenti, scongiurando la tragedia sono la dottoressa Francesca Madaro e Martino Tempesta e Antonio Rizzo, autisti soccorritori volontari dell'associazione San Giuseppe denominata Spoke.
Il discorso sul palco del Paisiello
Il dg Rollo è apparso in ottima forma ed ha anche scherzato sulla "brutta avventura" che lo ha visto cambiare prospettiva: da direttore a degente in un letto di ospedale. «Devo ringraziare le infermiere: la prima - ha esordito - è quella che ho sposato 40 anni fa e l'altra quella che mi ha salvato la vita qualche settimana fa».
Cosa è successo: Operato e monitorato: stabili le condizioni del direttore generale dell'Asl, Rodolfo Rollo, colto da infarto
«Facendo l'ammalato - ha proseguito Rollo - ho avuto la possibilità di vedere l'altissima professionalità e altissima specializzazione nei settori. Sono stato colpito dalla grande professionalità dell'Unità di terapia intensiva e di corsia. La strada è giusta, dobbiamo continuare a lavorare così. Poi ancora un ringraziamento all'infermiera, che lo affianca sul palco e l'ultimo commento pieno di gratitudine: «Le infermiere sono un tesoro»