Via le erbacce dall’anfiteatro: partono le pulizie a Rudiae

Via le erbacce dall’anfiteatro: partono le pulizie a Rudiae
di Ilaria MARINACI
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Giovedì 28 Giugno 2018, 06:05

Via le erbacce dagli scavi dell’anfiteatro Rudiae: il Comune si muove dopo la denuncia di Quotidiano. E fa partire le operazioni di pulizia. Dopo l’allarme sollevato dall’archeologo Francesco D’Andria che dieci giorni fa dalle colonne del giornale aveva parlato di «giungla», ieri mattina sono partite le operazioni di diserbo.
L’area del parco archeologico di Rudiae con l’anfiteatro, in seguito alla fine dei lavori di restauro e alla consegna del cantiere, era rimasta abbandonata a se stessa nell’attesa che tutti gli enti interessati (in primis Palazzo Carafa) aprissero la partita della gestione per permetterne finalmente la fruizione durante tutto l’anno. Le foto pubblicate dieci giorni fa da Quotidiano avevano immortalato uno stato dei luoghi compromesso dalla presenza di vegetazione incolta cresciuta in mezzo ai gradoni dell’anfiteatro tanto da far preoccupare D’Andria, che con il suo team di archeologi, nel giro di pochi anni, ha individuato la presenza dell’importante monumento, ha scavato per riportarlo alla luce e ne ha restaurato l’intero ovale. «Se si sviluppasse un incendio – temeva il professore emerito di Unisalento – rischieremmo di perdere tutto quello che abbiamo trovato».
Un timore, però, subito scongiurato dal vicesindaco con delega ai Lavori pubblici, Alessandro Delli Noci. «Lo sfalcio dell’erba è già stato programmato per i prossimi giorni», aveva detto il numero due della giunta Salvemini. Un messaggio che Delli Noci ha ripetuto nella giornata di ieri: «Le pulizie erano state già preventivate». Forse per il maltempo di queste ore sarà necessario più di un solo intervento per manutenere tutta l’area, ma le operazioni di pulizia con gli operai della Lupiae sono partite e verranno portate a conclusione, come aggiungono da Palazzo Carafa, in tempi brevi. Anche perché arrivano numerose richieste di visita alle guide turistiche da parte di singoli, associazioni, gruppi organizzati, tutti interessati a vedere la struttura antica che rende Lecce una città unica al mondo con i suoi due anfiteatri romani interi (perché quello di piazza Sant’Oronzo è solo coperto da chiese e palazzi) a distanza di pochi chilometri. Due anfiteatri costruiti a quasi un secolo l’uno dall’altro, quello di Lupiae in epoca augustea e quello di Rudiae sotto l’imperatore Tiberio, che testimoniano anche l’accesa rivalità esistente fra l’antica Lecce e la città che diede i natali a Quinto Ennio.
Una storia, insomma, tutta da raccontare e l’obiettivo, una volta completata la pulizia dell’area, sarà proprio cominciare in maniera organica le visite che sono state effettuate dagli archeologi della società A.r.va., spin off dell’Università del Salento, impegnati sul campo, solo con aperture speciali del cantiere, lungo tutto l’arco dell’esecuzione dei lavori, su concessione della ditta De Marco.
Ma non finisce qui. Lo stesso Delli Noci anticipa che il Comune ha già pronto un piano per far finalmente conoscere questo sito archeologico così importante. «Siamo in fase di chiusura del progetto di fruizione sperimentale per il periodo estivo – spiega il vicesindaco – in cui è nostra intenzione farlo visitare da parte di cittadini e turisti durante alcuni giorni della settimana. Questo progetto sarà fatto in rete con altri enti di promozione e informazione turistica che avranno il compito di indirizzare i visitatori alla scoperta di quest’area archeologica. Un progetto di fruizione che presenteremo nei prossimi giorni insieme ad alcuni eventi e iniziative nuove».
Dalle visite agli eventi: l’anfiteatro di Rudiae dovrebbe ospitare anche uno degli spettacoli della compagnia Astragali programmati per l’estate.

Ma questa è già un’altra storia.

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