Vermi nei panini a scuola? Sequestro nel panificio

Vermi nei panini a scuola? Sequestro nel panificio
di Katia PERRONE
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Mercoledì 21 Novembre 2018, 18:29 - Ultimo aggiornamento: 18:30

C'erano circa 1.650 chili di farina invasa da parassiti, per un valore pari a 600 euro, nel panificio di Miggiano che ha fornito i prodotti da forno che poi sono stati servite nelle mense scolastiche di Trepuzzi. Lo hanno scoperto i carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità, che ieri hanno effettuato un'ispezione dopo l'allarme suscitato dalla scoperta, da parte di alcuni genitori, che i figli avevano mangiato a mensa del pane in cui c'erano vermi e insetti.
Sono due le persone denunciate dai carabinieri per produzione e somministrazione di alimenti invasi da parassiti: si tratta di A.M., 59enne di Tricase, rappresentante legale del panificio di Miggiano che riforniva il pane all'azienda barese affidataria del servizio mensa ad asili e anziani del comune di Trepuzzi, e G.D.P., legale rappresentante della Ladisa Srl, che gestiva i due centri di cottura a Trepuzzi dove venivano preparati i pasti per poi essere distribuiti presso i sette plessi scolatici trepuzzini.
I controlli dei militari del Nas e dei carabinieri della stazione di Trepuzzi sono scattati lunedì mattina ed hanno interessato i due centri di refezione scolastica dei due asili trepuzzini dove avviene lo smistamento e i locali del panificio dove veniva preparato e cotto il pane distribuito. Durante i controlli eseguiti nel panificio dai carabinieri del Nas e dagli ispettori del servizio di igiene, chiare sono emerse le carenze igienico-sanitarie e strutturali nel deposito delle materie prime stipate. Nei confronti del titolare dell'azienda di Miggiano è stata disposta la diffida all'utilizzo.
E i panini con i parassiti erano anche nei centri di cottura: i carabinieri qui hanno scoperto una fornitura di panini invasa da insetti infestanti, chiaro e inequivocabile segnale di un mancato controllo del cibo. E panini pieni di vermi e insetti simili a quelli ritrovati nei due centri cottura trepuzzini, infatti, venerdì scorso sono stati distribuiti a decine e decine di bambini. Alcuni li hanno mangiati, altri invece li hanno riposti negli zainetti e riportati a casa ancora intatti e chiusi nell'involucro di confezionamento.
Le prime a fare la sconcertante scoperta sono state alcune mamme che, svuotando gli zaini, si sono ritrovate faccia a faccia con degli ospiti indesiderati. Da quel momento è partito un tam tam sui gruppi social per capire se qualcun'altra avesse fatto la stessa identica scoperta. E purtroppo così è stato. Poche ore di attesa e sabato mattina sono partite le prime segnalazioni al sindaco di Trepuzzi, Giuseppe Taurino, e poi, nel pomeriggio, presso la caserma dei carabinieri della locale stazione dove un folto gruppo di genitori si è presentato per denunciare l'amara scoperta e consegnare i panini che, dopo essere stati ritirati dai militari, sono stati affidati ai tecnici dell'Arpa di Lecce.

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