Vandali sui bus per il mare: «Basta, sospese le corse di agosto»

Vandali sui bus per il mare: «Basta, sospese le corse di agosto»
di Katia PERRONE
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Sabato 27 Luglio 2019, 17:09
L'azienda di trasporti Stp ha deciso. Dal 3 al 10 agosto il servizio di trasporto dai comuni di Trepuzzi e Squinzano verso la vicina marina di Casalabate verrà sospeso. E se durante l'ultima settimana di luglio gli atti vandalici dovessero ancora ripetersi, le corse delle 21 e di mezzanotte potrebbero essere del tutto soppresse. Compromettendo la stagione turistica proprio nel mese di agosto, quello che, come ogni anno, accoglie turisti e vacanzieri, che in concomitanza con il periodo di ferie, dal nord ritornano in Salento facendo la spola tra le due cittadine e la marina. La decisione di sospendere il servizio è stata presa dall'azienda, proprio ieri mattina, in accordo con gli amministratori dei due comuni nord salentini.

Giovedì sera gli ultimi episodi vandalici ad opera dei soliti gruppetti di bulli che hanno nuovamente danneggiato i pullman. Forse gli stessi che nei giorni scorsi, forse armati di coltelli o forbici, hanno reciso di netto le cinture di sicurezza delle sedute, e forse gli stessi che giovedì sera, per eludere i controlli da parte degli autisti, avrebbero forzato il portellone posteriore del pullman diretto a Trepuzzi evitando, in questo modo, di salire a bordo da quello anteriore sorvegliato da un autista e addetto al controllo per la vidimazione del biglietto. «A seguito dei ripetuti e continui atti vandalici verificatisi a bordo dei bus impiegati nella tratta da e per Casalabate, e nei pressi delle fermate si legge in una nota - sentita l'azienda, le amministrazioni comunali di Trepuzzi e di Squinzano, congiuntamente, non avendo riscontrato la collaborazione richiesta da parte delle famiglie e degli utenti per l'individuazione dei responsabili, a tutela dell'incolumità pubblica, del personale addetto e per la sicurezza dei viaggiatori, con immenso rammarico, sono giunte alla decisione di voler sospendere il servizio da sabato 3 a sabato 10 agosto».

Una sospensione del servizio decisa solo a partire da quella data per due motivi: il primo per non sospendere all'improvviso un servizio previsto e garantito fino al 31 luglio; il secondo per assicurare il servizio a quei turisti che avevano già sottoscritto un abbonamento, e dalle strutture ricettive dei due comuni avevano già organizzato le loro serate estive nella marina che dista pochissimi chilometri dai due piccoli centri.
Ma il problema è anche un altro. Lo si intuisce dalla nota, e lo ha evidenziato chiaramente anche l'assessore al Turismo del Comune di Squinzano, Claudio Taurino, in un post di qualche giorno fa. La decisione di sospendere il servizio si è resa necessaria anche a tutela dello stesso personale Stp, addetto tanto al trasporto quanto al controllo a bordo, e che non sempre riesce e può arginare un problema, atti di bullismo commessi in gruppo e danneggiamenti che spesso interessano tappezzerie, tendaggi e sedute nella parte posteriore dei mezzi. Gli autisti da soli non possono e non riescono a tenere sotto controllo tutto e tutti i passeggeri a bordo, non hanno i mezzi adeguati per frenare in tempo gli atti vandalici, evitare i danni ai mezzi, e né tanto meno sono nella posizione di poter mettere al loro posto i bulli, senza correre il rischio di eventuali ripercussioni. Non sono bastati in questo mese i controlli a bordo e i rinforzi previsti dall'amministrazione comunale di Squinzano che aveva predisposto servizi di scorta con le auto e gli agenti della Polizia locale impegnate a scortare i pullman. Neanche questo è servito.

Gli atti vandalici si sono ripetuti. Fino a giovedì sera. Anzi, la situazione in alcuni casi è anche peggiorata. Soprattutto per quanto riguarda la corsa di mezzanotte che da Casalabate riporta in paese, a Trepuzzi, i ragazzi, alcuni dei quali maggiorenni, dopo aver trascorso una serata tra i locali del lungomare nord della marina. Al rientro la situazione nei giorni scorsi sarebbe addirittura degenerata per colpa di un nutrito gruppo di ragazzi che, dopo aver usufruito del servizio di trasporto, una volta a terra avrebbero preso di mira le abitazioni nei pressi della fermata di via Papa Giovanni XXIII, rovinando le facciate, disturbando, forse anche in preda ai fumi dell'acol, con urla e schiamazzi, non controllando i bisogni fisiologici, e imbrattando con scritte i muri e le recinzioni delle abitazioni.

Una situazione che ha esasperato i proprietari che hanno denunciato quanto accaduto nella speranza che i responsabili possano essere individuati a breve, e che si possa chiedere conto di un tale comportamento anche alle famiglie. Già, le famiglie. Quelle che dovrebbero vigilare e che invece non danno peso a quanto sta accadendo, e ai danni, non solo materiali, che i loro figli stanno provocando. Quelle stesse famiglie che non starebbero collaborando, come si legge nella nota. Non solo quelle dei giovani vandali, ma anche di tutti quei ragazzi, di quei viaggiatori minorenni, che non si fanno avanti per permettere alle amministrazioni e alla Polizia locale di individuare i responsabili per poterli sanzionare e vietargli, d'ora in poi, di salire a bordo.
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