Dubbi sull’appalto: sequestrati e impacchettati i parcometri

Dubbi sull’appalto: sequestrati e impacchettati i parcometri
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Mercoledì 4 Maggio 2016, 10:42
Sequestrati tutti i 13 parcometri di Tricase con il decreto che mette in luce l’esistenza di un’inchiesta per turbativa d’asta e falso nella gara d’appalto da due milioni e 200mila euro assegnata due anni fa dal Comune alla società “Gestam Group”. E, dunque, si è aperto un fronte che sta interessando la giustizia penale a poco più di non mese dalla sentenza con cui il Consiglio di Stato ha chiuso il contenzioso amministrativo avviato dal vecchio gestore dei parcometri, la cooperativa Apulia classificatasi seconda nella gara d’appalto, sulla regolarità delle procedure seguite dall’amministrazione comunale. <HS>
Tre i nomi degli indagati, indicati dal decreto di sequestro probatorio del pubblico ministero Emilio Arnesano, componente del pool “reati contro la pubblica amministrazione” della Procura di Lecce: si tratta di Marco Sodero, 36 anni, di Tricase, legale rappresentante della Gestam (difeso dall’avvocato Luigi Covella), il solo che risponde di turbativa d’asta; del commercialista Renato Erminio, 45 anni, di Tricase; e di Marco Calignano, 38 anni, di Tricase, indagati invece per falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici e per falsità ideologica del privato in atto pubblico.
La sostanza delle cose tuttavia non è cambiata, perlomeno per uno degli aspetti in corso di accertamento: la certificazione di qualità aziendale Iso 9001 prodotta dalla Gestam. La pratica, insomma che ha avuto il benestare definitivo della giustizia amministrativa e che ora è al vaglio della Procura di Lecce insieme ad altra documentazione. E cioè quell’atto in cui la Gestam sostiene di aver svolto attività di parcheggio a pagamento in un’area di Gagliano del Capo, per dimostrare di avere uno dei presupposti richiesti dal bando di gara dei parcometri del Comune di Tricase.<HS>
In questa fase il magistrato titolare delle indagini ha ritenuto necessario far sequestrare sia i parcometri che il fascicolo del contratto di appalto per l’affidamento del servizio di gestione dei parcheggi pubblici a pagamento. Se ne sono occupati i finanzieri della Tenenza di Tricase diretti dal tenente Luigi Pizzella, nelle vesti di organo di polizia giudiziaria che sta svolgendo le indagini con la Procura.<HS>
Questa documentazione servirà a stabilire la fondatezza delle ipotesi di reato, come prevede, appunto, la natura probatoria del sequestro. Si deve accertare, innanzitutto se è vero o meno che il titolare della Gestam risponda di turbativa d’asta per aver prodotto il 19 giugno del 2014 una certificazione falsa di qualità aziendale Iso 9000 ottenuto due mesi prima. A questa contestazione è direttamente collegata la falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale in atti pubblici contestata a Sodero ed a Calignano, nelle vesti di titolare e di responsabile della qualità aziendale della Gestam: avrebbero consegnato documentazione falsa all’azienda che ha prodotto la certificazione. Per gli stessi si è reso necessario capire se rispondano di falsità ideologica del privato in atto pubblico: non sarebbe veritiera la dichiarazione che la Gestam abbia avviato l’attività di auto parcheggio all’aperto il 16 maggio del 2014 in un’area di Gagliano del Capo che altro non sarebbe che un’autorimessa e non avrebbe avuto i requisiti urbanistici.<HS>
Infine una terza contestazione di falso riguarda, al momento, anche il commercialista Erminio, insieme a Calignano e Sodero: nell’iscrizione della Gestam al registro delle imprese della Camera di Commercio avrebbe prodotto la segnalazione dell’auto parcheggio di Gagliano.<HS>
Bocce ferme, intanto che l’inchiesta accerterà la fondatezza delle ipotesi di reato. E fermi restano anche i parcometri. Il che non dispiacerà agli automobilisti di Tricase: parcheggiano gratis.<HS>
 
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