Agguato a Squinzano, i sindaci: «La tensione crese, ora vertice per la sicurezza»

Agguato a Squinzano, i sindaci: «La tensione crese, ora vertice per la sicurezza»
di Salvatore PAPA
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Giovedì 15 Giugno 2023, 05:00

Quello di ieri poteva sembrare un normale mercoledì a Squinzano, giornata di consueta passeggiata al mercato settimanale. E invece, i discorsi, le considerazioni, il tema ricorrente di ieri mattina nei bar e nelle piazze è stato solo uno: l’omicidio del giovane squinzanese Luigi Guadadiello. Anche in Municipio, i fatti di cronaca hanno monopolizzato l’attenzione di amministratori e consiglieri i quali, nessuno escluso, hanno espresso le loro preoccupazioni riguardo al periodo e ai fatti accaduti di recente.

Il sindaco Pede: «Squinzano non è dei violenti»

Il sindaco Mario Pede, infatti, ha subito evidenziato come la comunità sia stata scossa dal terribile episodio di martedì sera ed ha commentato: «Squinzano, non è dei violenti, ma di chi si alza la mattina presto per andare a lavorare e di chi si dedica con forza alla propria comunità, con iniziative di sviluppo e manifestazioni sociali e culturali».

E, confermando l’impegno dell’amministrazione, ha aggiunto che, la stessa, si muove per «attivare processi culturali che possano rappresentare momenti di sviluppo rispetto anche a temi molto importanti come la legalità». Ha affermato poi, che «nel sindaco e nella sua amministrazione, i cittadini potranno sempre trovare un punto centrale per la risoluzione dei problemi in linea con la legge e le norme» ricordando le difficoltà di questo territorio, «terra difficile che negli anni scorsi è stato teatro di guerre criminali». 

Trepuzzi, Taurino: «Sicurezza da garantire, ora vertice in prefettura»

Anche il sindaco della vicina Trepuzzi, Giuseppe Taurino, ha comunicato la sua forte preoccupazione in merito all’escalation dei fatti criminali accaduti negli ultimi tempi. «Le istituzioni - ha detto - hanno il dovere morale di intervenire e lavorare per garantire il controllo del territorio e la tutela dell’incolumità dei cittadini». Per questi motivi, Taurino ritiene necessario «chiedere a sua eccellenza il prefetto di Lecce, la convocazione urgente di un tavolo per la sicurezza, con noi sindaci del nord Salento e le forze dell’ordine». 
Dello stesso avviso sono i consiglieri di opposizione di Squinzano Andrea Pulli, Viviana Tafuro e Marco Cazzorla del gruppo “Squinzano domani”, per i quali è “compito della politica e delle istituzioni mettere in campo tutte quelle azioni necessarie a garantire il rispetto della legalità, per non far ricadere Squinzano nel passato clima di terrore e per non far sentire soli cittadini e le imprese”. I consiglieri comunicano che “di fronte a tali episodi non si può tacere e restare fermi, ma rifiutare ogni forma di convivenza o tolleranza rispetto a fenomeni di criminalità organizzata”. Gli stessi hanno condiviso l’iniziativa del sindaco di Trepuzzi che ha sollecitato un incontro in Prefettura sui temi della sicurezza nell’area nord-salentina. 

In campo anche gli altri sindaci 

Nella stessa direzione va anche l’azione del sindaco di Novoli, Marco De Luca, il quale ha convocato la Giunta dell’Unione dei Comuni del Nord Salento, tesa a formalizzare lo stesso tipo di richiesta al Prefetto. Uguale intendimento anche quello dell’ex sindaco di Squinzano, Gianni Marra e di Sandro Pezzuto, del gruppo “Noi Squinzano”, i quali ugualmente sottolineano l’urgenza dell’incontro in Prefettura, «alla luce dei recenti, gravissimi ed inquietanti episodi che si sono verificati nella nostra comunità».
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