Scritte sul santuario di San Filippo Smaldone. Il sindaco: "Imbecilli".

Il sindaco Paolo Perrone accanto alla scritta rossa comparsa sul muro del santuario S.Filippo Smaldone
Il sindaco Paolo Perrone accanto alla scritta rossa comparsa sul muro del santuario S.Filippo Smaldone
di Paola ANCORA
2 Minuti di Lettura
Sabato 28 Maggio 2016, 19:47 - Ultimo aggiornamento: 19:48

Vernice rossa e scritte ingiuriose delle forze di Polizia sui muri del Santuario di San Filippo Smaldone. A pochi giorni dalla denuncia contro due ragazze sorprese dalla telecamere di sorveglianza a imbrattare un muro in corte dei Gonzaga, nel centro storico, un altro atto vandalico ha interessato un edificio storico della città.
A darne notizia, il sindaco Paolo Perrone, che ha affidato a un post su Facebook il suo sdegno: "Eccoli, di nuovo, gli imbecilli. Una scritta con vernice rossa sul muro del Santuario di San Filippo Smaldone, un bene preziosissimo del nostro patrimonio artistico. Un messaggio stupido - attacca il primo cittadino - in un gesto altrettanto stupido, che è un pugno in un occhio della città e dei leccesi. Ora, io sono indignato. Voi lo siete? Me lo auguro. E coloro i quali in questi giorni si sono indignati per lo sgombero dell'asilo occupato, cioè per un'azione inevitabile di ripristino della legalità, sono indignati almeno allo stesso modo?". Il riferimento del primo cittadino è allo sgombero del centro sociale Terra Rossa, che il collettivo omonimo aveva realizzato all'interno dell'asilo "Gli angeli di Beslan" e il cui sgombero ha sollevato un vespaio di polemiche.

© RIPRODUZIONE RISERVATA