Dai domiciliari, dove è destinata da alcuni mesi, l’operatrice sanitaria accusata di essere “manolesta” tra le corsie dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, è pronta a chiedere il patteggiamento.
Il tentativo di accordo proposto tramite l’avvocato Mario Stefanizzi, tra imputato e pubblico ministero, potrebbe così evitare alla donna, C.P., 46enne leccese, di andare incontro al processo con rito ordinario, con inizio fissato al 4 ottobre.
L'accusa
Secondo l’accusa la donna, approfittando delle gravi condizioni di alcuni pazienti ricoverati in ospedale, in almeno due casi, avrebbe portato via soldi, carte bancomat e oggetti di valore. Ai primi due episodi registrati nel 2021 e 2022, se ne sarebbero poi aggiunti degli altri.
La donna infatti, sulla scorta delle indagini coordinate dal sostituto procuratore Massimiliano Carducci, avrebbe continuato a derubare pazienti nel pronto soccorso del “Fazzi” nonostante fosse finita sotto inchiesta.