La "Passione" in cartapesta e i confratelli in smoking: torna l'antica processione nel Salento

La "Passione" in cartapesta e i confratelli in smoking: torna l'antica processione nel Salento
di Maurizio TARANTINO
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Giovedì 6 Aprile 2023, 17:35 - Ultimo aggiornamento: 18:04

Ritorna in grande stile la Processione dei Misteri del Venerdì Santo di Maglie. Giunta al 97esimo anno (dopo i due anni di sospensione causa pandemia), la manifestazione organizzata dall’omonima associazione che ha in custodia le statue di cartapesta della passione di Gesù Cristo.

"Fondata" nel 1924: il protocollo ufficiale

L’idea di mettere insieme un gruppo di affiliati, si deve a Giuseppe Panarese, che la fondò il 26 aprile 1924 riprendendo una tradizione ancora più antica, risalente all’Ottocento. Venne stabilito un protocollo ufficiale a partire dalla divisa di cerimonia ufficiale: i confratelli sfilano indossando smoking con petti lucidi, colletto inamidato, gilet bianco, cravattino nero a farfalla, bottone gemello, guanti di pelle bianchi, calze nere e scarpe nere lucide.

La tradizione

Gli otto “misteri” raffiguranti Cristo all’orto, Cristo alla colonna, Cristo e Pilato, Ecce homo (opera dello scultore leccese Eugenio Maccagnani), Cristo incontra sua madre, Cristo in croce, la Pietà e Cristo e Cristo Morto (unica non di proprietà dell’associazione), sono trasportati a turno da quattro associati, con accanto altri quattro a reggere i lampioni, per un totale di 16 squadre.

Si parte dall’Addolorata dove viene portata in spalla la statua della Madonna, intorno alle 16,30, seguita dalla banda e dagli aderenti alla confraternita: gli uomini vestiti di rosso e di nero e le donne velate, vestite di nero e orlate di rosso tutti diretti verso la Chiesa Matrice. La Vergine aspetta l’arrivo del figlio nel cortile privato della famiglia Cezzi, in via Roma, proprio di fronte alla Collegiata: arrivata la statua del Cristo Morto condotta dai confratelli vestiti di nero e celeste della Chiesa della Madonna della Grazie, riprende il percorso per le strade con i fedeli impegnati ad intonare l’inno di Gioacchino Pelegalli su musica di Luigi Visconti, riecheggiante la Traviata verdiana.

«Tra l’una e l’altra statua - racconta lo storico Emilio Panarese -, i bambini e le bambine, con passo incerto e traballante e con viso smarrito, procedono, imitando momenti della Passione o sotto il peso di lignee croci».

Il percorso

Ecco il percorso: Viale Madonna Addolorata, Via Ospedale, Via Nicola Ferramosca, Via Clementina Palma, Via De Ferraris, Via Gallipoli, Via Vittorio Veneto, Piazza Tamborino, Via Muro, Via Vittorio Emanuele, Via Dante Alighieri, Via Trento e Trieste, Piazza Aldo Moro, Via Ginnasio, Piazza Capece, Via Matteotti, Via Piave, Via Regina Margherita e Via Roma.

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