Salento, prestiti a strozzo con tassi del 200% e minacce: condannato a 5 anni e mezzo un dipendente di Sgm

Se non avesse consegnato le somme “lo avrebbero sparato”

Salento, prestiti a strozzo con tassi del 200% e minacce: condannato a 5 anni e mezzo un dipendente di Sgm
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Giovedì 30 Marzo 2023, 14:15 - Ultimo aggiornamento: 18:12

Prestiti usurari e minacce a scopo estorsivo: è stato condannato in primo grado a cinque anni e sei mesi di reclusione e 20mila euro di multa Vito Baglivi, 54 anni, di Lecce, dipendente Sgm. 

Il Tribunale di Lecce in composizione collegiale (presidente Cinzia Vergine) ha anche stabilito la confisca di 3.390 euro, quale profitto del reato, e l'interdizione in perpetuo dai pubblici uffici, oltre che il risarcimento dei danni per le parti civili (assistite dall'avvocato Francesca Conte) da liquidarsi in separata sede con una provvisionale di 7mila euro.

I fatti

I fatti risalgono al 2011. Le indagini furono coordinate dal pm Carmen Ruggiero e condotte dai carabinieri. Si parlava nelle contestazioni sei prestiti per un ammontare di 13mila 50 euro con tassi fino a poco più del 190 per cento. Usura aggravata dalla circostanza che la vittima fosse imprenditore edile, l’accusa. Ma anche estorsione: per costringere la vittima a restituirgli cambiali per 20.800 euro avrebbe fatto il nome di tre fratelli conosciuti per il coinvolgimento in inchieste e processi di mafia, usura, omicidio e droga.

Sostenendo che il denaro ricevuto in prestito non fosse suo ma fosse di altri e che la mancata restituzione avrebbe potuto essere invocata “con la forza”. Se non avesse consegnato le somme “lo avrebbero sparato”. 

Baglivi è stato assistito dall’avvocato Giovanni Battista Cervo che potrà proporre appello una volta depositate le motivazioni. Quanto alle imputazioni, si è ritenuto si trattasse di prestiti con tassi usurari sulla base delle conclusioni della consulenza affidata al commercialista Luigi Pedaci: 2.350 euro tornati indietro con l’aggiunta di 650 euro, il primo prestito. Ossia 3.000 euro con un tasso del 146.32 per cento. Secondo prestito: 1.950 euro, restituiti 2.550, con un tasso del 190.35 per cento. Terzo prestito: 1.550, 2.000 restituiti, con tasso del 173.72 per cento. Quarto prestito: 1.000 euro, in cambio di 1.690 euro, con tasso del 94.26 per cento. Quinto prestito: 4.000 euro, con tasso di restituzione calcolato al 149.59 per cento. Sesto prestito: 2.200 euro, restituiti 2.800 euro con tasso di interesse pari al 142,20 per cento. Solo per uno c'è stata assoluzione con la formula “perché il fatto non sussiste”.

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