Rifiuti dell'Aro/6 a Lucera, schizzano i costi

Rifiuti dell'Aro/6 a Lucera, schizzano i costi
di Donato NUZZACI
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Sabato 2 Ottobre 2021, 07:29 - Ultimo aggiornamento: 14:15

La frazione organica dei rifuti (Forsu) dei 9 comuni dell’Aro Le/6 sarà trattata nell’impianto Maia Rigenera di Lucera (Foggia), non più ad Erchie, nel brindisino. E scoppia la polemica con la Regione sull’eventuale aggravio di costi per Comuni e cittadini. 


A sollecitare i vertici regionali e dell’Ager, agenzia per il servizio di gestione dei rifiuti, è stato il consigliere regionale Antonio Gabellone (FdI) con un’interrogazione e una richiesta di audizione «sui continui cambiamenti dell’Ager in relazione all’individuazione degli impianti di conferimento dei rifiuti per determinati Aro di Lecce». In particolare, questo accade per l’Aro Le/6 che comprende i comuni di Nardò, Galatone, Aradeo, Collepasso, Alezio, Neviano Sannicola, Tuglie, Seclì. «Com’è notorio - premette Gabellone - la Regione non si è ancora dotata del nuovo Piano per la gestione dei rifiuti. Nel 2019 e 2020 si era registrato un aumento di raccolta differenziata pari al 58% che ha messo in difficoltà la Regione, la quale aveva poche strutture e si trovava a dover gestire flussi maggiori e continui». Gabellone precisa che «ad oggi, per determinati Aro della Provincia, si registrano continui cambiamenti sull’individuazione degli impianti di conferimento dei flussi di rifiuti codice 200108 (rifiuti biodegradabili di cucine e mense), codice 200302 (rifiuti dei mercati) e codice 200201 (biodegradabili da manutenzione del verde pubblico)». Nello specifico, per quanto riguarda Aro/6 «tra i più virtuosi della provincia, con disposizione del 20 settembre a firma del direttore generale Gianfranco Grandaliano si disponeva, dal 27 settembre, il conferimento dei flussi di rifiuti codice 200108 presso l’impianto di trasferenza Cave Marra di Galatone e per il successivo avvio al trattamento e recupero della Forsu presso l’impianto Heracle di Erchie.

Poi con successiva disposizione a firma di Grandaliano si annullava il precedente provvedimento e si sostituiva il trattamento e recupero della Forsu non ad Erchie, ma presso l’impianto Maia Rigenera di Lucera. Comportando non solo notevoli disagi per gli uffici comunali preposti, ma determinando un ulteriore aggravio di costi a carico dei cittadini». Gabellone chiede un’audizione in commissione del presidente Emiliano, dell’assessore Maraschio, del direttore Grandaliano e chiede di sapere «quali sono i criteri utilizzati nella scelta dei Comuni che conferiscono i flussi di rifiuti presso gli impianti collocati intra ed extra Regione e come è scaturita la decisione di portare l’umido nel foggiano, a Lucera». Preoccupato il sindaco di Sannicola, Mino Piccione, che è vicepresidente dell’Aro/6: «Oltre al danno la beffa, perché con i rifiuti Forsu a Lucera si supereranno i 200 chilometri e ci saranno nuovi aggravi per i Comuni, mentre non ci sarà il ristoro della Regione concesso in passato, quando la Forsu veniva portata in Emilia Romagna. Una situazione grave per i piani finanziari dei Comuni, che determinerà un aumento del costo della Tari che si riverserà sui cittadini». Piccione chiede dunque «al presidente della stessa Aro, Pippi Mellone di farsi portavoce presso il presidente Emiliano per capire come mai l’Aro 6 è continuamente penalizzata: da gennaio 2019 ad oggi c’è stato un aumento della Tari di circa il 25%».

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