Reati in mare e ambientali: Lecce seconda in Puglia

La conferenza di presentazione del numero verde
La conferenza di presentazione del numero verde
2 Minuti di Lettura
Martedì 1 Novembre 2016, 15:14 - Ultimo aggiornamento: 17:56
La provincia di Lecce è la seconda in Puglia per reati in mare e ambientali. E' il risultato del progetto della Regione che è andato avanti per il trimestre giugno-settembre attivando un numero verde per le denunce. Ieri mattina a Bari si è tenuta la conferenza stampa di presentazione dell'attività conclusiva del progetto Numero Verde 800.894.500 per la segnalazione dei reati del mare e reati ambientali sul demanio marittimo, istituito dall’Assessorato al Demanio e Patrimonio, Sezione Demanio e Patrimonio, Servizio Demanio Marittimo della Regione Puglia e gestito dalle Associazioni Rangers d'Italia Sezione Puglia, dal Coordinamento Regionale delle Guardie di FareAmbiente e dal Gruppo Ripalta Area Protetta (Gruppo R.A.P.), federato alla Federazione Nazionale Pro Natura.
Il progetto, svoltosi nel trimestre Giugno-Settembre 2016, si è avvalso di diversi canali di interazione: dal call center specializzato che ha accolto e varato le segnalazioni per filtrarle alle autorità competenti, al sito web, l'indirizzo mail fino a, novità di quest'anno, servirsi di una applicazione per Android ed Apple. 
Sono state 313  le segnalazioni registrate in totale. Le più frequenti riguardano la pulizia e l'igiene delle spiagge, seguite dagli scarichi abusivi in mare, degrado costiero, campeggio selvaggio ed altri tipologie di infrazioni. 
Altre segnalazioni demaniali vedono al primo posto l'inquinamento del mare, seguito dal degrado costiero, pesca di frodo e fenomeni di nudismo.
Si conferma, a differenza dei dati risalenti ad agosto, la provincia di Bari quella col più alto numero di segnalazioni, il 31% rispetto al 26% registrato nella provincia di Lecce, il 19% nella provincia di Taranto, 13% Bat, 9% Foggia e 2% Brindisi. 
Le segnalazioni non hanno riguardato, però, solo il demanio marittimo, ma anche rifiuti ed igiene urbana, abbandono abusivo dei rifiuti, inquinamento dell'aria e fauna selvatica. 
 
© RIPRODUZIONE RISERVATA