Lutto nel mondo della cultura, muore il professor ​Aldo D’Antico

Lo storico Aldo D'Antico
Lo storico Aldo D'Antico
di Daniela PALMA
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Mercoledì 31 Gennaio 2024, 19:11 - Ultimo aggiornamento: 19:12

Era stato definito “il Benigni del Salento” per quella sua straordinaria capacità di raccontare la nostra terra con passione e coinvolgimento, con l’eloquio intenso e vibrante di chi ha sempre vissuto la divulgazione storica come una vera missione di vita. 
È scomparso all’età di 77 anni lo storico Aldo D’Antico, infaticabile promotore culturale e personaggio di spicco del panorama pugliese. Ricercatore, editore, insegnante, già componente del C.N.P.I.(Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione), creatore e fondatore a Parabita del Centro di Cultura Il Laboratorio. Una vita interamente dedicata al sapere e alla promozione culturale. 

Il sindaco 


«Oggi Parabita piange, piange a dirotto» ha scritto il sindaco di Parabita Stefano Prete. «Aldo è stato professore, operatore culturale, politico, giornalista, amico e confidente di tantissime persone. Aldo aveva il pregio, anzi quasi il talento, di far sentire importante qualsiasi suo interlocutore: giovanissimo o adulto, realizzato o “in erba”, acculturato o non acculturato. 
Era un affabulatore meraviglioso ed era uno scrigno di aneddoti, esperienze, ricordi.

Ma, soprattutto, era un uomo follemente innamorato di Parabita. Quando parlava della sua città semplicemente sognava. Sognava che tutte le sue risorse (umane, culturali, artistiche, paesaggistiche, sociali) venissero conosciute, riconosciute dal grande pubblico e valorizzate al massimo».


Cordoglio da parte di tutta la comunità salentina, legata a lui da profonda riconoscenza, e tantissimi i messaggi d’affetto che si rimbalzano sui social in sua memoria. «Aldo, la cultura fatta persona», «Una grande persona, importante memoria, grande intellettuale e amante dei libri e della biblioteca che gestiva con tanto amore», «professore e maestro di vita, Parabita perde una figura di grande spessore culturale. Ciao Aldo carissimo. che la terra ti sia lieve». «Ho un bel ricordo di Aldo: sempre vivace, appassionato, instancabile. Mancherà alla sua Parabita. Ma mancherà ancor di più il suo pensiero al Salento e alla Puglia. Il Mezzogiorno perde uno dei suoi migliori intellettuali».

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