«Noi vogliamo il verde» Raccolte le prime firme contro l'isola ecologica

«Noi vogliamo il verde» Raccolte le prime firme contro l'isola ecologica
di Paolo CONTE
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Lunedì 7 Marzo 2022, 09:04 - Ultimo aggiornamento: 11:45

Raccolte oltre 200 firme contro la realizzazione dell'isola ecologica in via Caiulo a Lecce. Dopo la delibera approvata dall'amministrazione comunale per la creazione di un centro raccolta dei rifiuti, i residenti della zona Fondone si sono ritrovati ieri mattina per firmare una petizione. L'incontro è avvenuto tra via Carrà e Caiulo, esattamente dove dovrebbe sorgere l'isola ecologica. Circa 400 condomini hanno partecipato alla riunione all'aperto alla quale hanno preso parte il consigliere regionale Paolo Pagliaro e il consigliere comunale d'opposizione Gianpaolo Scorrano, che ha ricoperto il ruolo del presidente della commissione di controllo.
«Non siamo contrari all'isola ecologica, ma non siamo favorevoli alla sua ubicazione in questa area - spiega Alfredo Prete -. Siamo soddisfatti perché è stato un incontro molto partecipato a dimostrazione che il disagio esiste per tutti i condomini del quartiere. L'amministrazione non potrà non tenere conto di questa partecipazione di massa. E ci auguriamo che vengano incontro alle esigenze di noi residenti. Nelle prossime 48 ore raccoglieremo altre firme per poi consegnare la petizione al sindaco Salvemini, al prefetto Maria Rosa Trio e al consigliere Scorrano - prosegue il residente e presidente dell'associazione La voce di Lecce -. Dovrebbero essere posizionati 4 cassoni da 30 metri cubi di cui uno solo con chiusura idraulica, 2 cassoni da 20 metri cubi e 10 carrellati».

L'incontro dei residenti


I residenti hanno precisato che non si è trattata di una manifestazione di protesta. «Si è trattato di un incontro conoscitivo per formare un piccolo coordinamento - precisa Mauro Tomassini, un altro residente -. Oltre alla raccolta firme, stiamo individuando i rappresentanti che ci auguriamo possano dialogare con l'amministrazione nel contesto di un eventuale incontro col sindaco Carlo Salvemini o con l'assessora all'Ambiente, Angela Valli. Ci auguriamo che possano ascoltarci presto».
Al centro della tematica tiene banco il sito designato per la realizzazione dell'isola ecologica. «In questa zona abitano tante famiglie e servirebbe un parco giochi per i bambini e una piazzetta - dice Alessio Tana -.

Si tratta di un quartiere in grande espansione edilizia e, da parte dell'amministrazione, sarebbe opportuno cambiare sito. Nei giorni scorsi abbiamo interloquito con gli altri residenti attraverso un chat di gruppo, ma finalmente ci siamo incontrati di persona per cercare di unire le forze per provare a risolvere il problema».


Non si è lasciata attendere la risposta dell'assessora all'ambiente Angela Valli, che ha rassicurato i residenti di via Caiulo e dintorni: «Forniremo tutti gli elementi del progetto ai residenti. Siamo aperti al dialogo, ma il sito per il momento è stato solo individuato e non è ancora quello definitivo per la realizzazione dell'isola ecologica. Siamo ancora nella fase di studio della fattibilità tecnico-economica. L'individuazione del sito scaturisce da tre necessità. Ossia il bisogno di garantire capillarità dei servizi. Poi la necessità di disporre di centri attrezzati con volumetrie adeguate - prosegue -. La terza necessità è quella della vicinanza con il centro urbano. Ossia avere dei Ccr che rispondano ai moderni criteri di prossimità. Disporre quindi di centri attrezzati facilmente fruibili in tempi brevi. Tutta l'area circostante sarà rimboschita generosamente. Abbiamo prevista un'area destinata ad uno spazio verde e una tettoia che coprirà la vista dai palazzi. La realizzazione dell'isola ecologica non esclude assolutamente la creazione di un parco».
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