Il Natale nel Salento: al Samsara, tutti a ballare sulla spiaggia

Il Natale nel Salento: al Samsara, tutti a ballare sulla spiaggia
di Rita DE BERNART
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Domenica 27 Dicembre 2015, 11:41 - Ultimo aggiornamento: 11:49

Beach Party d’inverno, buona la prima. E il Natale in spiaggia non è più una scena sognata da cinepanettone o da telefilm americano ma una realtà tutta salentina. Cappellini rossi, pupazzo di sabbia, luci e addobbi natalizi, l’odore di salsedine, i bassi della techno music che fanno vibrare tutto intorno e
centinaia di persone - almeno 700 - baciate da un sole primaverile: il primo happy hour invernale, organizzato dal lido Samsara di Gallipoli, è quasi una fotografia estiva, registra grandi numeri e pone le basi per una nuova idea di mare e di movida. Il fascino della spiaggia e l’atmosfera del Natale mescolati in un cocktail di divertimento ed energia. A dimostrazione che la battaglia dei lidi per poter restare aperti tutto l’anno un senso ce l’ha davvero.

Da mezzogiorno alle 17 di ieri la litoranea sud della Città Bella si presentava affollata di auto in coda e decine di persone, chi in cerca dello scatto perfetto,
chi a godersi la bella giornata, chi a raggiungere i lidi a piedi. La festa è entrata nel vivo intorno alle 14 in un continuo crescendo di gente. In centinaia,
vecchi e nuovi amici, giovanissimi e giovani ma anche intere famiglie con bambini al seguito. «Non c’è nessuno», dice il vocalist registrando un video
tra le danze e le urla dei presenti. «Tutta l’Italia è qui» era il motto dell’estate e anche stavolta sono in tanti ad aver attraversato lo stivale per arrivare sul litorale gallipolino; tra i pullman segnalati si contano quelli da Bari, Latina e Potenza, molti quelli giunti in auto dalla Campania, qualcuno da Milano e da Roma, tantissimi salentini.




Ospite della festa anche il vocalist Sergio Sylvestre, in gara ad “Amici” di Maria De Filippi, tra i favoriti. Dopo la magia del tramonto gallipolino, su un mare a specchio, salutato a suon di jingle bells la festa si è spostata nel centro storico tra degustazioni e visite guidate. Un coinvolgimento
dell’intero comparto turistico dunque, un passo in
avanti per dare connotati tangibili alla parola destagionalizzazione che da tempo è ormai una
priorità nel modello di turismo verso il quale il Salento è orientato.

Il mare d’inverno per tutti i gusti, per chi ama ballare ma anche come pretesto per scoprire tradizioni ed enogastronomia arte, luoghi e cultura. Sono pochi quelli che hanno scelto di pernottare o intrattenersi
per più di una giornata. È un concetto capovolto di vacanza, una trasgressione degli stereotipi e i clichè da catalogo cui siamo abituati, con la complicità
di una delle maggiori risorse rinnovabili del nostro territorio, il clima. E la rivoluzione è partita appunto da Gallipoli con i beach parti invernali, i primi in assoluto.

L’idea solleticava alcuni operatori già da diverso tempo e quest’anno la “promessa del panettone in spiaggia” di uno dei lidi più frequentati dai beach
lovers di tutta Italia si è dunque trasformata in realtà.
A rendere fattibile il progetto è stato l’accordo, che consente l’apertura dei lidi oltre la fine del mese di ottobre, siglato dal Prefetto Claudio Palomba, la Soprintendenza, la Provincia e l’assessorato regionale allo Sviluppo Economico, Confindustria,
Federbalneari, Laica, Sib Confocommercio, Associazione operatori turistici di Gallipoli e Associazione piccole e medie imprese.

Soddisfatti i titolari David Cicchella e Rocco Greco. «Già da qualche anno - dice Cicchella - prolunghiamo la chiusura fino a novembre inoltrato.

Adesso finalmente abbiamo la possibilità di lavorare tutto l’anno. Pensavamo a qualcosa di più intimo, destinato al popolo salentino e tuttalpiù pugliese ed invece siamo stati travolti, è davvero una grande soddisfazione». L’1 gennaio si replica, l’evento ha scatenato curiosità, interesse ed entusiasmo anche sui social network e per capodanno le strutture ricettive registrano già numerose prenotazioni e in alcuni casi il pienone. Tempo permettendo sarà un primo dell’anno col botto.