Nardò, incendiata l'auto della proprietaria di una pasticceria: terzo caso in pochi giorni

Nardò, incendiata l'auto della proprietaria di una pasticceria: terzo caso in pochi giorni
di ​Giuseppe TARANTINO
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Sabato 6 Maggio 2023, 14:46 - Ultimo aggiornamento: 15:54

A fuoco nella notte, in via Incoronata, l'auto della titolare di un bar - pasticceria. Gli agenti del Commissariato di Polizia di Nardò indagano per stabilire le cause dell'incendio. Nessuna pista è esclusa. Visionati i filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona.
È una Lancia Y di proprietà di una 39nne di Nardò, l'autovettura che nella tarda serata di ieri è andata distrutta in un incendio divampato intorno alle 23.50 in via Incoronata, nei pressi dell'incrocio con via Ungaretti, dove era stata parcheggiata. 


L'auto in fiamme è stata notata da alcuni passanti che hanno allertato le forze dell'ordine e i vigili del fuoco del distaccamento di Gallipoli, che sono intervenuti tempestivamente riuscendo a domare velocemente l'incendio.

La Lancia Y, però, è stata quasi completamente distrutta dalle fiamme che hanno danneggiato soprattutto la parte anteriore dell'auto. 


L'intervento dei vigili del fuoco ha però evitato che le fiamme si propagassero anche verso le altre numerose autovetture parcheggiate lungo la strada e verso le abitazioni vicine.
Intervenuti anche gli agenti delle volanti del commissariato neritino di Polizia. Sono in corso le indagini per risalire alla natura del rogo. Non si esclude alcuna ipotesi: da un'origine accidentale delle fiamme ad un episodio doloso, magari culmine di un regolamento di questioni personali. Gli investigatori contano anche sugli indizi che potrebbero emergere dalla visione dei filmati delle telecamere di videosorveglianza della zona.
La 39enne neritina proprietaria della Lancia Y, è titolare di un noto bar-pasticceria nella periferia di Nardò che, oltre un anno fa fu teatro di un episodio di cronaca, con una rissa nel corso della quale spuntò anche un coltello. SI tratta del terzo caso in pochi giorni dopo le auto di altri due titolari di pasticcerie prese di mira a Lecce e ad Alliste.

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